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"Entro 2 mesi stop ai disservizi"

Una sala dell'aeroporto di Fiumicino a Roma

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Entro sessanta giorni le tre società di handling che operano sullo scalo romano di Fiumicino dovranno adottare misure precise per evitare che si ripetano i problemi della scorsa estate relativi soprattutto ai bagagli e alla puntualità dei voli. Ad annunciarlo è stato il presidente dell'Ente nazionale per l'aviazione civile (Enac), Vito Riggio. «Saremo inflessibili - ha sottolineato Riggio - il ponte dell'Immacolata sarà il primo banco di prova, poi Natale. Vedremo se serviranno nuove misure, l'Enac, come i passeggeri, non è certamente soddisfatta dei servizi a Fiumicino». Alle tre società che gestiscono i servizi aeroportuali sono stati «contestati numerosi, ripetuti e gravi disservizi verificati con un monitoraggio quotidiano partito il 15 luglio». Assolta Avia Partner, oggetto solo di «rilievi minori». È sempre il presidente dell'Enac a spiegare le misure da adottare: «Flightcare dovrà assumere e formare altri dipendenti. L'Alitalia, che gestisce i servizi di terra per la maggior parte dei voli di Fiumicino, dovrà adeguarsi sull'organizzazione del lavoro, di effettiva presenza e tracciabilità dei dipendenti, di tracciabilità dei bagagli e di organizzazione dei turni». Adiconsum accoglie con favore le misure dell'Enac, ma avverte: «è solo l'inizio di un percorso». Alla società Aeroporti di Roma, infine, l'impegno «di milgiorare fruibilità e funzionalità» e gestire un lavoro «di coordinamento tra le diverse società di handling» che potranno lavorare anche tramite consorzi. I disservizi per i bagagli di questa estate sono stati sanzionati dall'Enac con 150 mini-multe da 2.000 euro. Sanzioni insufficienti per Riggio: «servono sanzioni intermedie» tra le minimulte ed il ritiro della licenza. Aeroporti di Roma, intanto, presenterà entro metà ottobre, un piano per interventi di breve e lungo periodo all'aeroporto di Fiumicino. Il presidente Fabrizio Palenzona fa il punto sul programma: «Si tratta di un progetto strategico, con un piano economico di lunga durata al 2044, messo a punto con Changi, la società che gestisce l'aeroporto di Singapore» . Il piano, secondo Riggio, dovrebbe prevedere «il raddoppio dell'aerostazione, "Fiumicino 2" dovrebbe infatti essere il fulcro del piano di sviluppo dello scalo romano».

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