Un milione di cosmetici al veleno
Eranocosmetici al veleno, destinati soprattutto ad adolescenti e signore alle prese con le tinture fai-da-te. I clienti, negozi e supermercati. Su Roma circa una decina. Shampoo coloranti, tinture e gel praticamente fuorilegge. In un milione di pezzi la Guardia di finanza ha trovato il methyldibromo glutaronitrile: causa dal prurito cutaneo a forme allergiche serie e serie irritazioni della pelle. Nel 2007 l'Unione europea ha tolto la sostanza dal commercio, l'anno dopo si è adeguata anche l'Italia. L'altro giorno, nei locali di una ditta all'ingrosso tra Tivoli e Guidonia le Fiamme gialle del Comando provinciale di Roma hanno trovato e sequestrato i prodotti contenenti il methyldibromo. I due titolari della ditta, di 50 e 30 anni, sono stati denunciati. Avevano conservato qualche scatolone al veleno per rifilarli a chi avesse cercato cosmetici a poco prezzo da rivendere per le grandi offerte. Le indagini sono partite proprio da qui, da una grande offerta. A luglio una signora, cliente di una profumeria del Centro, acquista una tintura per capelli a metà prezzo. Va a casa, lo prova. Ha un prurito cutaneo. Sorge il sospetto. Chiama il 117 della Finanza: «Ho comprato una tintura, l'ho pagata poco. Forse il contenuto è alterato, controllate». Parte l'operazione «Make up» coordinata dal tenente Luca Gelormino. I militari arrivano al negozio del Centro. La titolare si dice ignara. I finanzieri le credono. Vedono la ditta fornitrice. L'altro ieri il blitz nei magazzini e la scoperta.