Sana fragranza di aromi e colori.
Uncomparto che rappresenta una fetta importante del sistema agricolo regionale e dell'intera economia del territorio. «Il Lazio - dice Daniela Valentini, assessore regionale all'Agricoltura - conta tremila aziende bio con una produzione che spazia dall'olivo alla vite, dai cereali alla frutta, dalla zootecnica ai prodotti di erboristeria». L'agricoltura bio è in crescita come il numero dei consumatori sempre più attenti allo stile di vita. «Il metodo biologico - continua l'assessore - si inserisce in un'agricoltura sostenibile e sicura per la quale abbiamo avviato progetti. Come le mense nelle scuole del Lazio, che attualmente forniscono 150mila pasti bio al giorno e l'istituzione di una filiera dedicata». A questi si aggiungono i distributori di frutta e verdura in molti uffici pubblici. Ma per sostenere lo sviluppo del biologico l'Arsial (Agenzia regionale sviluppo agricolo) ha programmato iniziative per supportare l'organizzazione del mercato dei prodotti bio del Lazio cercando di ridurre il gap tra la domanda del romano e l'offerta di questi alimenti stagionali. «Prima fra tutte la piattaforma che abbiamo realizzato con il Car di Roma - dice il commissario Arsial, Massimo Pallottini - insieme alle associazioni regionali dei produttori per dare alle aziende la capacità logistica e garantire un'adeguata concentrazione dell'offerta».