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«I lavori di ristrutturazione della Casa dello studente di via De Lollis sono eseguiti, su incarico della Regione Lazio, dal Consorzio Pegaso che ne effettua la direzione dei lavori.

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Aristrutturazione ultimata gli studenti potranno usufruire di una struttura con camere singole, bagni indipendenti e cucine al piano e adeguata alla normativa vigente in materia di igiene e sicurezza». Così Alessandro Bonura, presidente Laziodisu, risponde all'inchiesta de Il Tempo sullo stato di degrado della Casa dello Studente di via De Lollis. «Lo stato di degrado della palazzina C - continua Bonura - è unicamente dovuto alla vetustà dell'edificio, realizzato negli anni 40/60, ed è per questo che la Regione è intevenuta. I servizi igienici in cui erano presenti infiltrazioni sono stati in via d'urgenza riparati e sono in corso di tinteggiatura. L'edificio è regolarmente dotato di estintori e di un idoneo sistema di spegnimento idrico centralizzato. La mancanza di chiavi in alcuni servizi igienici è dovuta al fatto che alcuni studenti le sottraggono, anche se il loro comportamento è controllato dalla direzione della residenza. Quanto alla procrastinata chiusura della palazzina C - nel mentre sono ancora in corso i lavori nelle palazzine A e B - è dovuta all'esigenza di assicurare il maggior numero possibile di posti letto agli studenti. Va da se che, quando saranno ultimati i lavori nelle palazzine A e B, potrà essere chiusa per lavori la C, senza perdita di capacità ricettiva in favore dei fuori-sede. Anche l'emeroteca e la sala riunioni sono rimaste aperte per i medesimi motivi, in modo da consentire agli studenti un minimo di attività ricreative e culturali La maggioranza delle residenze universitarie a Roma - aggiunge Bonura - sono di nuova realizzazione, moderne e funzionali, dotate di servizi igienici indipendenti, di collegamenti Internet, di sistemi di accessi e controlli informatizzati e di idonei spazi dedicati a palestre, lavanderia a gettoni, biblioteche e sale riunioni tv. La residenza storica di via De Dominicis, realizzata negli anni 60, come qualla di via De Lollis, è in corso di ristrutturazione funzionale e di adeguamento alle norme. Al termine di tali interventi, la struttura avrà gli stessi requisiti tipologici e funzionali delle altre più moderne strutture».

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