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In arrivo nuovi autovelox

Autovelox

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Basta incidenti stradali per le vie della Capitale e della provincia di Roma. Stop al sangue sull'asfalto, lasciato nella maggior parte dei casi da giovani incoscienti o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti o dell'alcol. Dopo l'ennesima tragedia di domenica scorsa, nella quale hanno perso la vita altre due ragazze, le forze dell'ordine hanno deciso di mettere in atto un ulteriore giro di vite per tentare di limitare le stragi: ogni anno soltanto nella città eterna ci sono 50 mila incidenti stradali. Così il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, ieri mattina ha incontrato i rappresentanti delle forze dell'ordine, dal comandante della polizia municipale, al collega della polizia provinciale, dall'Arma alla polizia di Stato. Una riunione con l'obiettivo di stabilire una serie di misure per ridurre gli incidenti. Come l'installazione di ulteriori autovelox per le strade più pericolose della città, tra le quali Cassia, Aurelia e Salaria. Sono proprio queste infatti le strade ad alta percorribilità che oggi saranno monitorate dalle forze dell'ordine, che durante i prossimi giorni dovranno effettuare una nuova ricognizione delle arterie della Capitale per verificare la pericolosità delle stesse e per accertare se dopo i precedenti interventi normativi e tecnici eseguiti anche dell'amministrazione abbiano portato alla diminuzione degli incidenti stradali. Una notizia comunque è certa: nei prossimi mesi il giro di vite porterà sulle strade della città nuovi autovelox. Un lavoro che comunque le forze dell'ordine prevedono di terminare per gennaio 2010. Per questa data, sul territorio sarà compiuto un ulteriore intervento: la polizia municipale e la polizia provinciale lavoreranno in tandem per controllare in maniera ancor più capillare sulle arterie dove avvengono la maggior parte degli scontri mortali. Sul territorio romano saranno attuate le direttive ministeriali, secondo le quali gli autovelox dovranno essere gestiti dalla polizia municipale e non più, come accadeva in alcuni casi, da società private. I dispositivi tanto odiati dagli automobilisti, e che nel corso degli anni hanno costretto giudici di pace e Prefettura a fare i conti con migliaia e migliaia di ricorsi contro le multe elevate dagli autovelox, saranno spostati dai luoghi dove verrà verificata la minore pericolosità delle strade. Alcuni degli apparecchi fissi saranno comunque collocati in via Palmiro Togliatti, in viale del Tintoretto, in via Filippo Fiorentini, in via di Vigna Murata, in via Ermio Spalla, in via di Baccanello e in via Laurentina. In alcune zone ce ne saranno di più: quattro ad esempio sulla Tangenziale est e due sulla via Cristoforo Colombo, sulla via Casilina, su via del Foro Italico, su via Appia Nuova, su via dei Monti Tiburtini, su via della Sorbona, su via di Tor Bella Monaca, su via di Torre Maura e su via Isacco Newton. Interventi saranno inoltre compiuti anche nelle strade provinciali, dove saranno installati 25 dissuasori della velocità, come ha annunciato Ezio Paluzzi, assessore provinciale alla Sicurezza. «Grazie alla collaborazione di tutte le forze dell'ordine - ha spiegato - sarà possibile avere più vigilanza per le strade con l'impiego della polizia provinciale al fianco di quella municipale». Sarà modificata, infine, anche la modulistica per la rilevazioni degli incidenti stradali per rendere più semplice il coordinamento tra le forze di polizia in modo da migliorare anche l'analisi statistica.

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