Ancora gravi le condizioni di Valentina
È ancora in pericolo di vita Valentina Porcelli, la ragazza coinvolta nell'incidente stradale avvenuto due giorni fa all'alba tra piazza dei Tribunali e lungotevere Prati, costato la vita a due ragazze. È quanto si apprende da fonti ospedaliere. Valentina è ricoverata nel reparto rianimazione dell'ospedale in prognosi riservata. Intanto la procura di Roma concentrerà la sua attenzione sull'autovettura la cui folle corsa domenica mattina ha portato alla morte di due giovani, al ferimento di una terza e di una coppia che si trovava a bordo di un'altra auto travolta da quella guidata da Giacomo Campanella, sottufficiale della Marina di 23 anni. Non solo. Al vaglio degli inquirenti anche la possibilità che la vettura prima dell'incidente stesse gareggiando con un'altra vettura a folle velocità. Nei prossimi giorni, comunque, il pm Clara De Cecilia e il procuratore Giovanni Ferrara chideranno a un tecnico di verificare se la Fiat Punto condotta da Campanella avesse dei problemi al servosterzo così come sostenuto dal giovane. I fatti: l'auto con a bordo cinque amici comincia a sbandare in piena notte e, dopo aver urtato il guard-rail all'altezza della Cassazione, si ribalta più volte finendo su una Honda Civic ferma e con due persone a bordo. Intanto risulta confermato che il conducente dell'auto, indagato per omicidio colposo, aveva un tasso alcolemico quasi tre volte più alto di quello consentito dalla legge. L'esame tecnico dell'autovettura è stato stabilito per verificare le dichiarazioni dello stesso Campanella: «Si è bloccato il servosterzo - ha detto - e la macchina è andata dritta. Ho avuto un attimo di panico, mi si è annebbiata la vista e allora è successo tutto». Allo stato, comunque, non risultano tracce di frenata sull'asfalto nel luogo dell'impatto. Intanto, gli investigatori nei prossimi giorni ascolteranno il giovane di Aprilia che si trovava a bordo dell'auto condotta da Campanella, e i due giovani a bordo della macchina sulla quale è piombata la Fiat Punto.