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Strisce blu controlli a tappeto

blu

Il 40 % degli automobilisti «dimentica» il grattino. Elevate 470 multe

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Il parcheggio non si paga. E poco importa se il Campidoglio ha introdotto diverse agevolazioni, come ad esempio i venti centesimi per 15 minuti. Pagare per parcheggiare resta un gesto quasi «volontario» per l'automobilista romano. A confermarlo il rapporto dell'Agenzia per il controllo e la qualità dei servizi che ha monitorato la sosta tariffata per tre mesi, dal 24 aprile al 20 giugno. Il risultato è sconfortante: il 40 per cento delle auto parcheggiate all'interno delle strisce blu non è in regola con il pagamento. Questo significa che o non paga proprio oppure paga in misura ridotta. Un dato che conferma comunque il trend degli anni passati. Per quanto riguarda invece le nuove agevolazioni introdotte circa un anno fa dalla giunta (e all'esame definitivo del Consiglio comunale in ottobre), solo l'8,9 per cento degli automobilisti ha utilizzato l'abbonamento cartaceo mensile di 70 euro; il 34,5 per cento ha invece optato per la «sosta giornaliera» (4 euro per 8 ore), mentre soltanto lo 0,2 per cento paga la «sosta breve», quella appunto di venti centesimi per 15 minuti. «In questo caso - riferisce la nota dell'Authority - si preferisce non pagare affatto». Situazione al collasso poi nella sosta a disco orario, cioè la sosta gratuita a tempo vicino agli ospedali, dove «quasi una vettura su due occupa irregolarmente lo spazio di sosta»: il 56,3% dei posti è occupato dai residenti. Il risultato? non solo la nuova disciplina incentiva alla sosta prolungata laddove so prevede la rotazione ma è «indispensabile e urgente una revisione tecnica ed economica del contratto di servizio con Atac, nonché atti di indirizzo alla Polizia municipale e all'Atac stessa in tema di controlli. Una nota del Campidoglio, dopo aver comunicato che sono state erogate in due giorni 470 multe su 1.694 vetture esaminate, ha annunciato controlli a tappeto contro l'esercito di «evasori a quattro ruote».

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