Il piano della rete ospedaliera della Regione Lazio è stato accantonato».
«Laproposta di piano dell'ufficio commissariale - prosegue Montino - non teneva conto di una serie di dati legati soprattutto ai territori e alle aree molto lontane dalle città e dalla metropoli. È stato un contributo tecnico ma lo abbiamo accantonato. Insieme al presidente Piero Marrazzo abbiamo ritenuto di fare un percorso partecipato, tant'è che stiamo incontrando sindaci e presidenti di provincia, la commissione sanità e associazioni di categoria e sindacali, in modo tale da arrivare tra una decina di giorni a una proposta che sia all'interno di alcune coordinate di carattere nazionale ma che tenga conto della diversità del Lazio per garantire a tutti un livello di servizio accettabile». Critica l'opposizione. «Non sono sufficienti le dichiarazioni del vicepresidente della giunta regionale - dicono il senatore Domenico Gramazio e il componente della commissione regionale Sanità Tommaso Luzzi - che rinvia a una decina di giorni la presentazione del piano ospedaliero che è stato respinto da tutti gli operatori del sistema sanitario regionale e dalle organizzazioni sindacali, perché ancora una volta il piano presentato non è stato concordato e prevedeva il taglio indiscriminato dei posti letto». Per il capogruppo dell'Udc, Aldo Forte, occorre un'ampia consultazione «dei rappresentanti delle comunità locali, che più di tutti conoscono la realtà sanitaria del loro territorio».