Tele d'autore megafurto ai Parioli
Sparite venti tele d'autore, da Guttuso a De Chirico, per un valore di circa 700 mila euro. Il furto dell'altra notte alle 2 ai Parioli, in via Ettore Ximenes, è stato un colpaccio. Il padrone di casa, M.T., 46 anni, che di professione farebbe il broker di assicurazioni, era nella sua casa estiva nel Viterbese. L'appartamento di Roma quindi era disabitato. E i malviventi, dell'Est europeo, lo sapevano bene. Come pare che sapessero anche altre cose. Davanti la porta di casa sono stati trovati grimaldelli, ma gli agenti del commissariato Salario-Parioli, arrivati subito sul posto, non avrebbero trovato segni di forzatura. Come i ladri sono entrati, in casa è scattato l'allarme radiocomandato: il segnale è arrivato alla sala operativa di un istituto di vigilanza, al 113, e sul cellulare del padrone di casa che si è subito precipitato sul posto. I ladri hanno fatto un lavoro pulito: hanno tolto le tele dalle cornici ingombranti e le hanno calate con le corde dal terrazzo al secondo piano. L'operazione però non deve essere durata poco, perché il broker avrebbe fatto in tempo a vederli fuggire e a sentirli parlare con un accento dell'Est. Gli investigatori sono ottimisti. L'appartamento è stato passato al setaccio a caccia di eventuali tracce dei malviventi. E le avrebbero trovate: alcune impronte digitali lasciate dai ladri mentre toglievano le cornici e trafugavano le opere d'autore. Sul caso indagano i poliziotti del commissariato Villa Glori, competenti per territorio. In questa storia affiora una curiosità che sa di beffa. Nonostante il proprietario dei quadri sia un broker d'assicurazione, che consiglia le persone a quale compagnia rivolgersi a seconda della polizza di cui hanno bisogno, pare che le opere d'arte non fossero assicurate.