Pirata massacra motociclista
L'altra notte in via Emo un'auto pirata ha interrotto la corsa in moto di un ragazzo romano di 28 anni, ricoverato al policlinico Gemelli dove ora rischia di perdere una gamba. E ieri pomeriggio alle 18 un altro giovane, non ancora ventenne, è morto perdendo il controllo della moto sulla quale viaggiava in via Fontanile Angnanino, in zona Anagnina. È il bilancio sciagurato delle ultime ore sulle strade della Capitale. L'altra notte, vicino a piazzale degli Eori, le prime telefonate di allarme sono arrivate alla centrale operativa dei vigili urbani alle 2,40. Gli operatori del XVII Gruppo sono giunti poco dopo. Sull'asfalto c'era il ragazzo con una gamba massacrata, e i resti della vettura guidata dall'automobilista che anziché soccorrere il giovane è fuggito. L'ambulanza del 118 ha trasportato il giovane al policlinico. E da qual momento i vigili hanno cominciato le operazioni di rilievo, per cercare di capire la dinamica e tentare di risalire all'auto attraverso i pezzi in frantumi che sono stati trovati in via Emo, sparsi nella zona dopo il tremendo impatto. La caccia al pirata proseguirà anche nei prossimi giorni. Nell'incidente mortale di ieri pomeriggio, invece, nessuna auto è stata coinvolta. Il ragazzo in moto ha fatto tutto da solo. I sanitari l'hanno trasportato ancora in vita al policlinico di Tor Vergata, dove però è morto poco dopo. Il peggio invece è stato evitato dai carabinieri del Nucleo radiomobile. L'altra notte, in via Casilina, un pregiudicato lituano di 30 anni girava in autoa fari spenti. Come ha visto il posto di blocco dei militari ha premuto sull'acceleratore. Inseguito dalla «gazzella» dopo alcune centinaia di metri è stato bloccato. Il lituano ha abbandonato l'auto, tentando la fuga a piedi. È stato arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per possesso ingiustificato di chiavi alterate e grimaldelli.