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Il Tevere non è avvelenato La scia nera è mucillagine

Macchie scure sul Tevere

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Rientra l'allarme per la chiazza scura avvistata nel Tevere. Non si tratta di sostanze pericolose ma di mucillagine, sostanza rilasciata dalle alghe che prosperano sul letto del fiume. La conferma arriva dall'Arpa Lazio e dalle prime analisi dei campioni d'acqua prelevati giovedì dall'Agenzia regionale per l'Ambiente. Le macchie, apparse l'altro ieri nel tratto di fiume compreso tra la diga di Castel Giubileo e Stimigliano, in Provincia di Rieti, avevano mobilitato dapprima la Polizia municipale, che aveva raccolto le segnalazioni di alcuni operai dell'Enel al lavoro sulla diga di Castel Giubileo, poi il Nucleo Operativo Ecologico dei carabinieri che ha coadiuvato i vigili urbani nel monitoraggio oltre i confini del Comune di Roma con l'intervento di un elicottero, giunto dall'aeroporto di Pratica di Mare e del Nucleo sommozzatori.  «Questo fenomeno - spiegano dall'Arpa - può essere causato dall'innalzamento della temperatura dell'acqua del fiume che provaca una sorta di decomposizione delle alghe. La mucillagine non è pericolosa. Ulteriori verifiche sui campioni prelevati dal Tevere verranno comunque effettuati lunedì per capire di che tipo di mucillagine si tratti». Il biondo Tevere, tra piene improvvise e allarmi inquinamento, non manca occasione per spaventare i romani. Ma a spendere qualche parola buona per il fiume è Aldo Aldi, direttore della Protezione Civile di Roma, escludendo quasi subito l'ipotesi che potesse trattarsi di sostanze inquinanti: «Le concentrazioni di ossigeno disciolto nelle acque del Tevere sono pienamente nella norma, attestandosi a 7.7 parti per milione. Siamo dunque molto lontani dalla soglia di allarme che scatta sotto ai 3 punti per milione. Solo oltre questa soglia - precisa Aldi - potrebbero verificarsi danni all'ecosistema fluviale». E mentre ieri sera l'assessore all'Ambiente del Comune Fabio De Lillo chiedeva verifiche dalla sorgente alla foce per essere più sicuri, il capo della Protezione civile regionale Maurizio Pucci metteva un punto all'argomento comunicando che la mucillagine «ha iniziato a defluire». Mat. Vin.

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