Falsi Ncc offrono corse a 30 euro Turisti presi d'assalto a Fiumicino
Autisti che fanno illecitamente i tassisti e praticano tariffe all'estremo ribasso. Un pregiudicato romano che esercitava l'attività di noleggio con conducente senza patente e auto priva di assicurazione. Ecco servito, quindi, l'abuso sulla ricca torta del transito viaggiatori all'aeroporto Leonardo Da Vinci. Un giro d'affari importante. Scesi da un aereo e giunti nel salone del ritiro bagagli, i nastri riconsegnano a fatica valigie e borsoni. Non mancano bagagli orfani, mai ritirati, forse attesi in un altro aeroporto. Usciti verso i corridoi di transito, ai terminal A e B, ecco avvicinarsi personaggi in completo scuro, pronti a chiedere: «Taxi?». Altri attendono all'esterno. La domanda è pressante, perfino se stai fuori a fumarti una sigaretta: «Taxi? Le faccio lo sconto: 30 euro fino a Roma». Concorrenziale rispetto alla tariffa fissa che i veri tassisti devono applicare secondo norma: 40 euro da Fiumicino all'interno delle Mura Aureliane e viceversa. Così molti «man in black» degli Ncc fanno il pieno di viaggiatori. Secondo regola, chi vuole un taxi deve andare nell'apposita area parcheggio e cercare fra le auto bianche. Gli Ncc devono invece essere già prenotati, avere già un contratto di noleggio con i dati del passeggero, dei luoghi di partenza e arrivo; è possibile prenotarli anche in strutture autorizzate nell'aeroporto. Purtroppo, nel mare magnum del Da Vinci si crea una situazione alla «spaghetti, mandolino e facciamo come ci pare». Continuano poi a non mancare gli Ncc con licenze non romane. Ciliegina sulla torta un romano di 54 anni, pregiudicato, bloccato l'altro giorno dai carabinieri della Compagnia Aeroporti di Fiumicino che pattugliano continuamente la zona: cercava clienti per la sua attività abusiva di Ncc, senza licenza, patente revocata, auto non assicurata. Il vero problema è che il personaggio è recidivo e, come indicato dagli stessi militari, fa parte di un ampio gruppo di pluridenunciati, habitué di questo tipo di illecito.