Gay aggrediti, arriva il fermo
Il gip del tribunale di Roma Renato La Viola, ha firmato la richiesta della custodia cautelare in carcere per l'uomo di 40 anni, un pregiudicato romano, che sabato scorso ha aggredito in un parco dell'Eur due giovani gay che si stavano scambiando delle effusioni su una panchina. Per l'aggressore, inizialmente, era scattata solo una denuncia a piede libero e la cosa aveva fatto nascere numerose polemiche. Ad eseguire l'ordinanza di custodia è stata la mobile di Roma. Pronto il commento di Arcigay: "Finalmente una buona notizia che attendevamo da ore. Siamo soddisfatti che sia stata accolta la nostra istanza". Così il presidente di Arcigay Roma Fabrizio Marrazzo ha commentato la notizia della decisione del gip del tribunale di Roma di firmare la richiesta di custodia cautelare per l'aggressore dei due ragazzi gay all'Eur. In una nota Arcigay Roma spiega che "si è attivata una grande rete di solidarietà grazie alle organizzazioni gay e alle istituzioni, il cui sostegno è stato importante. L'attenzione dei media è stata fondamentale per portare alla luce questo ennesimo tragico episodio di omofobia. Adesso - conclude l'associazione parlando anche a nome del ragazzo che, ferito all'addome, è stato operato e si trova ricoverato in ospedale - bisogna concentrarsi sulla guarigione: pertanto la richiesta è quella di limitare le visite in ospedale ai soli parenti e amici, per consentire una ripresa serena e più rapida possibile".