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Alemanno: così si restituisce fiducia

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MarcoCardia «Soddisfazione» è stata espressa dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che oggi alle 12,30 incontrerà in Campidoglio le Associazioni per la difesa dei diritti delle persone omosessuali. «Non posso che esprimere soddisfazione per la notizia della richiesta di misura cautelare da parte della Procura della Repubblica di Roma nei confronti del criminale accusato di aver aggredito i due ragazzi gay. Si tratterebbe, qualora il Gip accogliesse la richiesta - ha proseguito Alemanno -, di un passo importante per restituire fiducia alla cittadinanza in merito a una vicenda inaccettabile». Per il vicesindaco Mauro Cutrufo «c'è un fenomeno di intolleranza tra le fasce meno acculturate e magari più propense a delinquere. Qui si tratta di un delinquente che ha trovato, nella sua mente deviata, una giustificazione al suo gesto, ma forse in un alterco con un'altra persona avrebbe reagito allo stesso modo». Non si sono invece ancora stemperate le polemiche politiche. Duro attacco di Stefano Pedica (Idv) al Campidoglio, di non fare abbastanza per la sicurezza. Per Pedica «si deve bloccare il crescendo della violenza a Roma con i fatti». Secondo l'esponente dipietrista, «il sindaco Alemanno predica bene ma razzola male, perché tra le ronde fasciste e la sicurezza ci passa la parola legalità». Intanto, l'Arcigay, ha chiesto di estendere la legge Mancino contro i reati di omofobia. «Al vicesindaco di Roma Cutrufo abbiamo comunicato l'ansia di tutta la nostra comunità per l'ennesimo episodio di omofobia nella Capitale e chiesto di impegnarsi insieme al sindaco Alemanno affinché il Parlamento approvi al più presto una normativa contro l'omofobia oppure per estendere la legge Mancino contro il razzismo ai reati commessi in base all'orientamento sessuale», ha detto Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma. Soddisfazione per la richiesta di arresto nei confronti del responsabile dell'aggressione è stata avanzata da Fabrizio Santori, presidente della commissione Sicurezza. «Non è accettabile che l'autore di un simile reato possa permanere in stato di libertà - ha detto Santori -. Questo sarebbe di pessimo esempio anche per quei malviventi che pensano di poter delinquere a piacimento». Dello stesso tenore le dichiarazioni di Giorgio Ciardi, delegato alla Sicurezza. «Quanto accaduto rappresenta l'atto di un delinquente e, come tale, avrebbe potuto compierlo ovunque. Il sindaco Alemanno ha più volte ribadito che questa è una città aperta, accogliente e solidale verso tutti ed è grande il suo impegno per garantire una convivenza pacifica tra tutte le diverse realtà sociali e culturali capitoline». Ciardi risponde anche alle accuse di Pedica e di Gemma Azuni (Sl), che ha parlato di «clima di intolleranza e insicurezza». «Utilizzare l'atto estremo, ingiustificabile di un singolo appare riduttivo e poco rappresentativo del comune sentire. Strumentalizzarlo è una prova di politica di basso cabotaggio».

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