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Spiagge, blitz e multe sul litorale

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Accessi vietati e lettini fuori posto: sanzioni fino a 25 mila euro

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Ieri mattina pochi stabilimenti hanno sfidato il nuovo regolamento regionale che vieta l'occupazione della fascia dell'arenile pari a 5 metri dalla battigia, per consentire il libero transito. Lo avevamo denunciato pochi giorni fa dalle pagine de Il Tempo: nonostante il divieto erano davvero pochi i gestori delle strutture balneari che lo facessero rispettare preferendo occupare con lettini e ombrelloni fino all'ultimo metro possibile di sabbia a ridosso del mare.  Ma i controlli della Capitaneria di Porto sono stati serrati negli ultimi giorni, tanto che sulle spiagge il tam tam si è diffuso velocemente, meglio rispettare il regolamento pena una multa fino a 25 mila euro. «Vengono, guardano che il limite sia rispettato e se ne vanno – racconta il bagnino de La Nave di Fregene – tra oggi (ieri) e mercoledì saranno passati già tre volte». Tanto basta per far sì che al bagnante si presenti una scena del tutto diversa dal solito: lettini quasi ovunque ben allineati al limite consentito, niente risse per accaparrarsi il posto più vicino al mare nonostante qualcuno provi comunque a «ribellarsi» al nuovo diktat. «Sono spesso i clienti a voler stare il più possibile vicino alla riva – lamentano dal Riviera – noi proviamo a dir loro che non si può ma non vogliono sentirci perché, dicono, fa troppo caldo». Più di un responsabile, allora, si è visto sempre ieri mattina scendere in spiaggia a ricordare ai propri dipendenti di rispettare il limite dei 5 metri quando posizionano il lettino. «Devo dire la verità – confessa un altro bagnino chiedendoci però di non rilevare dove lavora – dall'inizio dell'estate è la prima volta che dalla direzione ci comunicano di non mettere i lettini troppo a ridosso del mare. Si vede che gli è arrivato qualche avvertimento o addirittura una multa».

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