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Pantheon, bimbi schiavi dell'elemosina I genitori sfruttavano anche un disabile

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Unacoppia di romeni, di 24 e 31 anni, che vive in una baracca sul greto del Tevere, è stata denunciata l'altra mattina dagli agenti di polizia della questura per impiego di minorenni nell'accattonaggio. I due sono stati sorpresi alle 12 in via della Minerva, nei pressi del Pantheon, mentre con i tre figli, due bambine di 7 e 4 anni e uno di 5, affetto da gravi malformazioni, chiedevano denaro ai passanti. La donna, per suscitare la pietà dei passanti, spingeva un carrozzino con il bambino affetto da gravi malformazioni: cranio abnorme e corpo molto esile, conseguenza di idrocefalo tetraventricolare. I bambini, molto provati per il caldo e per le condizioni di vita molto precarie, sono stati immediatamente portati nel policlinico «Agostino Gemelli», dove sono stati puliti e medicati per infezioni cutanee conseguenti alle pessime condizioni igieniche. I poliziotti hanno accompagnato i genitori negli uffici del commissariato Trevi Campo Marzio e hanno affidato i bambini alla sala operativa sociale del Comune di Roma per essere portati in una struttura protetta. I genitori, invece, grazie alle nuove norme in materia, introdotte con il pacchetto sicurezza, rischiano la pena della reclusione fino a tre anni. Sempre nel centro della Capitale, la settimana scorsa i carabinieri hanno arrestato un romeno di 20 anni, con l'accusa di riduzione in schiavitù per accattonaggio nei confronti di alcuni ragazzini rom, tutti di età compresa tra i 12 e i 13 anni, provenienti da alcuni campi nomadi della Capitale. Negli ultimi giorni i militari dell'Arma avevano notato alcuni minorenni rom chiedere l'elemosina davanti ad alcuni negozi. La stessa scena si era ripetuta anche giovedì scorso nella centralissima piazza Plebiscito davanti ad una chiesa. I carabinieri hanno notato che i bambini consegnavano le monete raccolte al giovane di 20 anni, bloccato poco dopo e accompagnato in caserma, assieme ai quattro minorenni. I carabinieri hanno recuperato, inoltre, 50 euro in contanti, somma costituita principalmente da monete raccolte durante l'accattonaggio. I ragazzini hanno confermato che venivano prelevati quotidianamente dal giovane e accompagnati in diverse zone del centro della città per chiedere l'elemosina.

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