Dolce vita, sigilli bis al locale a luci rosse

L'altrogiorno i militari hanno rimesso i sigilli al locale Èlite di via Sicilia, nell'area della Dolce vita romana, a due passi da via Veneto. I carabinieri della stazione di via Vittorio Veneto hanno denunciato titolare e cassiere e hanno arrestato un cliente albanese che non aveva rispettato il decreto di espulsione. Due cittadini albanesi, infatti, sono stati sorpresi mentre si intrattenevano con due ragazze dietro pagamento di denaro. A quel punto sono scattate le denunce per i due gestori del locale per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e l'arresto di uno dei due stranieri per non avere ottemperato al decreto d'espulsione. Dopo il blitz di febbraio, i carabinieri della Compagnia Centro, diretta dal capitano Luigi De Simone, non hanno mai smesso di indagare. Quella notte arrestarono G.M., 62, incensurato, residente al Trionfale, titolare della società che gestisce il night. Nel locale trovarono un impiegato romano di 27 anni, che aveva pagato 60 euro per appartarsi con una ragazza, anche lei romana, 26 anni, residente a Viterbo.