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Il Codacons: «Troppi negozi chiusi per ferie»

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Quelloche cambia è quanto di frequente le persone debbano sopportarli, questi disservizi. Fra le lamentele che abbiamo raccolto a Roma, al primo posto troviamo i prezzi alti, derivati dalle speculazioni per la mancanza di concorrenza. Infatti al secondo posto i romani hanno denunciato la quasi totale chiusura di negozi ed artigiani, tutti in ferie contemporaneamente. Sul gradino più basso del podio di questa poco edificante classifica ci sono gli incessanti lavori in corso, lavori che comunque non sono mai per sistemare il disastrato fondo stradale della Capitale». Lo denuncia il Codacons. «Al quarto posto ci sono i trasporti pubblici, che vanno a scartamento ridottissimo, e obbligano a lunghe attese sotto il sole. I servizi pubblici? Più o meno come i trasporti. Troviamo poi le denunce per truffa: c'è chi ha speso centinaia di euro per una riparazione a domicilio della durata di un'ora e mezza - continuano al'associazione - Ci sono i ristoranti che servono cibo scadente, a volte in quantità minime. C'è la Tv, dove si possono ammirare le repliche delle repliche; in coda alla classifica troviamo gli schiamazzi notturni e all'ultimo posto, udite udite, le multe. D'altronde, anche i vigili sono in ferie». Questa, la «top ten» del Codacons per le «lamentele dei romani rimasti in città»: 1) Prezzi alti (benzina, ombrelloni, ristoranti....), 2) Negozi chiusi e artigiani assenti per ferie, 3) Lavori in corso, 4) Trasporti (afa sui mezzi, bus che non arrivano mai....), 5) Servizi pubblici ridotti (comuni con orario ridotto, dottori in vacanza ...), 6) Truffe (idraulici cari, truffe anziani, tassisti che non applicano la tariffa fissa...), 7) Ristoranti (attese esagerate, cibo scadente, servizio scarso...), 8) Televisione (repliche su repliche), 9) Schiamazzi notturni, 10) Multe (sosta vietata, autovelox).

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