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Inaugurato il «Pit», biglietto da visita di Roma

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Tagliodel nastro ieri all'aeroporto Leonardo Da Vinci per il «Pit», Punto Informativo Turistico, realizzato tra i terminal B e C dello scalo. La piattaforma di 80 metri quadrati, abbellita da calchi di opere dei Musei Capitolini, presenterà ai visitatori l'offerta culturale della città. Gli schermi installati nella struttura proietteranno filmati sulle bellezze di Roma e tra i servizi offerti ci saranno schede informative, vendita delle card ufficiali del Comune, biglietti per metro e la navigazione sul Tevere. Lo staff dell'area, plurilingue, sarà in grado di dare informazioni a ogni turista. «Ora il Pit è più visibile - ha dichiarato Mauro Cutrufo, vicesindaco di Roma che ha tagliato il nastro – perché vicino agli arrivi. Il pavimento sarà poi ricoperto da una mappa della città e vogliamo anche prolungare gli orari. Questo perché i 36 milioni di passeggeri l'anno, che tra 6-8 anni potrebbero diventare 50, devono poter avere informazioni precise su ciò che di eccellente accade a Roma, ma anche sui costi dei servizi e sui loro diritti». Parlando del settore turismo inoltre il vicesindaco ha sottolineato come «le presenze turistiche nel settore alberghiero hanno ancora segno negativo, ma il trend che vede Roma in controtendenza rispetto alle città d'arte italiane e ad alcune capitali europee, come Londra e Parigi, è di un flusso di visitatori in costante aumento. L'accoglienza alternativa, ovvero affitta camere e agriturismo, segna invece già un 2% in più; è evidente che in tempi di crisi, l'utenza preferisca risparmiare. Per l'appunto abbiamo preparato un pacchetto famiglia, grazie al quale da settembre, due genitori più due bimbi sotto gli 11 anni, potranno soggiornare per 3 giorni e 2 notti in uno degli hotel scelti in varie zone di Roma». «Non esiste una cartina dettagliata degli stabilimenti di Ostia perché il litorale è già in overbooking – ha aggiunto Cutrufo - Inoltre i turisti cercano hotel a 5 stelle vicino il mare. E Ostia ne sarà sprovvista fino a quando il Comune con il project financing potrà iniziare il rifacimento del waterfront. Il lungomare diventerà così un'area pedonale grazie alla creazione di un anello viario compreso di aree verdi e alberghi. Roma non può più puntare solo sui Fori o sui Musei Vaticani, altrimenti in tre anni città come Berlino certamente ci supereranno. Il nostro obiettivo è portare la permanenza media dei turisti a quattro notti, come avviene a Parigi. Per riuscirci uno dei modi che raggiungono maggiori risultati è la creazione dei parchi a tema come quelli di Parigi. Ma c'è anche il settore diportistico crocieristico. Abbiamo in progetto la creazione di 200 posti per navi da diporto che porterebbero 200 milioni di euro l'anno per ancoraggio. Poi c'è il progetto dell'acquario dell'Eur e l'ampliamento del porto di Fiumicino. Sull'ex velodromo non ci sono problemi, ma bisogna ancora stabilirne il destino».

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