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Torvaianica e Tor San Lorenzo in crisi, si spera nel Ferragosto

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Maicome quest'anno i quattro comuni della costa a sud di Roma, Anzio, Nettuno, Ardea e Torvaianica, hanno fatto fatica a far fronte alla stagione estiva. Tutte le aspettative sono rivolte comunque a quest'ultima parte della stagione a partire da Ferragosto in poi. Stabilimenti balneari pieni solo nei fine settimana, alberghi all'insegna del tutto esaurito, prezzi invariati e con notevoli promozioni di sconti, non sono stati comunque il volano per rilanciare un turismo come quello balneare che ha sempre caratterizzato questo tratto di litorale. Se le amministrazioni comunali come quelle di Anzio e Nettuno hanno fatto enormi sforzi per mettere in cantiere ricchi carnet di appuntamenti per accogliere i turisti, sotto tono, invece, è stata l'estate proposta per il litorale di Torvaianica e Tor San Lorenzo. «L'obiettivo era quello di far riscoprire il mare vicino casa - ha detto Astrid Fragalà, presidente della Confcommercio Litorale Sud - ma questo non è avvenuto. Un andamento negativo, che ha riguardato soprattutto i comuni di Pomezia e Ardea, che non ha consentito di accogliere maggiori turisti sulle nostre spiagge e nelle nostre città. Vuoi per la crisi internazionale, la carenza di infrastrutture, enormi sacrifici da parte degli operatori commerciali e balneari, ma già a luglio possiamo dire che è stato registrato un calo del 20% rispetto allo scorso anno. Un dato non ufficiale ma che rispecchia molto la realtà. Una stagione all'insegna del mordi e fuggi, che non fa evidentemente ben sperare per il prosieguo della stagione. Con enormi sforzi i Comuni di Anzio e Nettuno sono riusciti a proporre qualcosa di concreto nel settore dell'intrattenimento con spettacoli teatrali, concerti e rappresentazioni che richiamano migliaia di turisti». Ma è proprio vero la crisi aguzza l'ingegno e l'operosità. «Mai come quest'anno - ha detto Daniele Occhiodoro, presidente del Consorzio Turistico Mare di Roma - i comuni costieri si sono impegnati per rendere più interessante come meta turistica la nostra costa, attraverso l'organizzazione di eventi, sagre e manifestazioni. Grande sforzo c'è stato anche da parte degli operatori i quali, nonostante gli aumenti del costo della vita, hanno mantenuto, se non addirittura ridotto con forti sconti, il proprio listino ai clienti di ristoranti, bar, stabilimenti balneari, strutture ricettive e ludiche e tutto ciò che rientra nel mondo del turismo, in modo da ricreare quell'amore e quella passione che per anni ha caratterizzato il litorale e da cui il nostro Consorzio di Promozione Turistica prende il nome come "Mare di Roma"». Un po' meglio sta andando a Nettuno. «Possiamo considerare questa stagione soddisfacente - ha detto l'assessore al turismo del Comune di Nettuno Giuseppe Combi - nonostante la pesanti problematiche economiche. L'affluenza si è registrata maggiormente nei fine settimana sulle spiagge e negli stabilimenti balneari, alberghi invece pieni per tutta la stagione. Possiamo solo dire che c'è stato un calo del 10% rispetto all'anno scorso». «Abbiamo registrato un grande turismo del pendolarismo - ha concluso Daniela Di Renzoni, presidente del Sib (Sindacato Italiano Balneari) di Anzio e Nettuno - con un calo delle grosse affluenze durante la settimana, mentre nei week end abbiamo fatto il pieno. Agosto è partito sotto tono, e il nostro obiettivo è di concludere positivamente questa parte della stagione, auspicando soprattutto nella benevolenza delle condizioni climatiche».

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