La Hollywood sul Tevere torna con Dustin Hoffman
Ilprossimo lunedì avranno inizio nella Città Eterna le riprese di «La versione di Barney», grandissimo successo letterario internazionale di critica e di pubblico, con più di 100.000 copie vendute solo in Italia. Il progetto è una produzione Canada-Italia, prodotto da Robert Lantos per Serendipity Point Films e da Domenico Procacci per Fandango. Il film «La versione di Barney» è diretto da Richard J. Lewis (quello del telefilm «Csi»), basato sull'omonimo romanzo cult dello scrittore canadese Mordecai Richler. Nel cast star internazionali, tutte attese a Roma per le riprese: il protagonista (Barney Panofsky) è Paul Giamatti («Duplicity», «Lady in the water», «Sideways», «Cinderella man»), il padre (Izzy) è Dustin Hoffman, le tre mogli di Barney: Rosamund Pike («Orgoglio e pregiudizio») nel ruolo di Miriam, adorata terza moglie di Barney, Minnie Driver («Will hunting») in quello della seconda noiosa e petulante signora Panofsky e Rachelle Lefevre («Twilight») in quello della prima moglie, l'artista scapestrata e sfortunata, Clara. Procacci dichiara: «Sono felice che, dopo anni di lavoro per arrivare ad un copione che fosse all'altezza del romanzo, il capolavoro di Richler diventi un film. E sono onorato di lavorare con attori del calibro di Dustin Hoffman e di Paul Giamatti, e con un produttore, Robert Lantos, che stimo moltissimo». Nel film, «politicamente scorretto» come il romanzo, si piange e si ride, mentre si racconta la vita folle e picaresca di Barney Panofsky, l'ebreo canadese irascibile, impulsivo e sfacciato dalle rocambolesche avventure che oramai, rabbioso settantenne, decide di scrivere la sua versione dei fatti sulla morte del caro amico Boogie, interpretato da Scott Speedman. R. C.