Meteo, afa e umidità Tutta colpa dello Scirocco
È l'umidità l'avversario temibile con il quale fare i conti in questi giorni. Almeno fino a Ferragosto. Le temperature registrate sono infatti al di sotto dei valori registrati negli anni scorsi, quando in questo stesso periodo la colonnina di mercurio indicava i 34 gradi. «Lontanissimi poi dalla serie storica dei record - ricorda Franca Mangianti, responsabile dell'osservatorio Meteo del Collegio Romano - con i 39,2 gradi del 12 agosto del 1922 e i 39,9 registrati l'8 agosto del 1939». Con 31 gradi registrati domenica, i 29,9 di lunedì e i 32,3 di ieri le massime sono nella norma stagionale. Il disagio maggiore viene invece dalla concentrazione di umidità nell'aria che anche ieri è stata del 50 per cento nelle ore più calde. «L'elevato tasso di umidità è causato dallo scirocco che rende più difficili queste giornate, soprattutto per quanti sono rimasti nella capitale. Il tempo non cambierà - prosegue la Mangianti - e la situazione attuale è destinata a permanere sulla fascia tirrenica e dunque anche da noi a meno che il vento da Nord, che in questo momento sta interessando la parte bassa della Penisola, possa girare e dare una "ripulita" al cielo che in questi giorni appare "sporcato" da molte nuvole». Addensamenti concentrati anche sul litorale per la temperatura del mare che fa aumentare l'evaporazione nell'atmosfera. «Sarà così per i prossimi giorni anche perché - dice la meteorologa - La perturbazione Atlantica che dalla Francia si è spostata via fino al Nord-est e sta interessando la fascia adriatica». Il che significa, molto più semplicemente, che non si estenderà dalle nostre parti. Tuttavia questo non esclude che a Ferragosto e dintorni «una leggera e breve perturbazione possa affacciarsi nel cielo della Città eterna». «Ma per avere previsioni certe e più accurate - conclude l'esperta - occorrerà aspettare un paio di giorni». Dunque, non ci resta che attendere per sapere come sarà il giorno che segna il giro di boa dell'estate.