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«Dopo la gestione dell'emergenza la concertazione»

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DinoGasperini, delegato del sindaco Alemanno per il centro storico, riassume l'obiettivo della politica sulla sicurezza e il decoro urbano su cui si sta lavorando. Qual è lo spirito di queste ultime ordinanze? «Questi ultimi provvedimenti nascono per gestire un'emergenza, ma c'è un'innovazione culturale. Credo che sia una vittoria culturale importante e la città si equipara così ad altre grandi capitali». Oltre all'aspetto repressivo, state lavorando anche su altre politiche per i giovani? «Sicuramente. Abbiamo siglato un protocollo che è diventato delibera di giunta con le discoteche per la promozione di messaggi contro l'abuso di alcol. Stiamo preparando mezzi per il potenziamento del trasporto pubblico per agevolare il rientro a casa in sicurezza; prevediamo dei marchi di qualità per il divertimento sicuro e incideremo anche all'interno delle scuole contro lo sballo». E contro la droga? «L'amministrazione comunale ha già in piedi l'Agenzia per le tossicodipendenze da rendere però operativo. La grande innovazione sarà proprio questa: farla uscire dalle stanze chiuse, mandarla in giro per le scuole, nei luoghi di ritrovo cercando di far capire l'importanza della vita e della lotta alla droga». Le ordinanze saranno prorogate? «Secondo me alcune sì come il divieto di bere alcol per strada. Le altre necessiteranno di una discussione. Abbiamo già firmato una dichiarazione di intenti che ci porterà nell'autunno a metterci seduti insieme a Confcommercio e Confesercenti per studiare delle forme di sicurezza pubblico/privato. Penso ad esempio a Campo de' Fiori dove si potrebbero fare sconti su occupazione di suolo pubblico, tariffa sui rifiuti, sul costo dell'acqua, a fronte di un impegno di una vigilanza privata, di una pulizia della piazza a carico degli operatori commerciali». N. Sto.

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