Avvocatessa spaccia al Centro immigrati

Sconvolgente arresto di un avvocato di Ardea, D.D. una donna di 42 anni, all'ingresso del centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, mentre tentava di introdurre 2 grammi di cocaina e 45 di hashish nascosti all'interno di un borsone, che avrebbe dovuto consegnare ad un suo assistito nordafricano. Ad eseguire l'arresto i carabinieri della stazione di Tor San Lorenzo, coordinati dal Comando Compagnia di Anzio, guidati dal maggiore Emanuele Gaeta, in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Ostia e dell'Ufficio immigrazione della Questura di Roma. La professionista, che dovrà rispondere dell'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, si trova ora rinchiusa nel carcere di Rebibbia in attesa dell'interrogatorio del magistrato. Una serie di circostanze, nell'ambito di una vasta indagine sul traffico di droga sul litorale, ha consentito ai militari dell'Arma di approfondire le indagini e dopo pedinamenti e controlli a tappeto, sono giunti all'identificazione dell'avvocato. La donna è stata fermata all'ingresso del Cie di Ponte Galeria con un borsone in mano, nel quale oltre ad abiti era nascosta la droga nelle suole di due ciabatte. «L'indagine - ha detto il maggiore Emanuele Gaeta comandante della Compagnia di Anzio - era partita da una serie di controlli sul litorale per contrastare il crescente fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Un particolare aveva attirato la nostra attenzione, e cioè come la droga poteva arrivare dal litorale all'interno del Cie di Ponte Galeria. È stato un lavoro abbastanza faticoso ed articolato. I sospetti si erano concentrati dunque sulla professionista. Quando ieri mattina l'avvocato si è avviato verso il Centro per assistere un suo cliente, siamo arrivati anche noi ed abbiamo fatto la clamorosa scoperta della droga nascosta nelle suole delle ciabatte».