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Arrivano i rinforzi per "Roma sicura"

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Soldati a Roma

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Arrivano i rinforzi per i mille militari stanziati a Roma dal 4 agosto dell'anno scorso. Dall'altro ieri, infatti, altre 115 unità sono state impiegate per la vigilanza di obiettivi fissi per recuperare forze dell'ordine da utilizzare in città. Sono 25 le mimetiche che si aggiungeranno alle 50 già in servizio al Centro di identificazione ed espulsione (Cie) di Ponte Galeria in appoggio al gruppo interforze di Polizia, Carabinieri e Finanza già esistente. Le divise sono arrivate anche in pieno centro storico della Capitale: 18, tre per sei turni, piantoneranno largo Fontanella Borghese davanti all'ambasciata di Spagna a 100 metri da via del Corso. Altrettanti vigileranno sull'ambasciata di Germania di via San Martino della Battaglia nei pressi della stazione Termini. Gli altri 24 sono impiegati per il controllo dei tre templi ebraici di via Garfagnana e via Padova e via di Pozzo Pantaleo vicino via Portuense. Altre 30 unità sono impiegate per esigenze di comando e controllo. Con l'arrivo della nuova tranche di militari è possibile liberare 24 carabinieri e 8 poliziotti per il controllo del territorio; forze dell'ordine recuperate che si sommano a quelle già rese disponibili con l'arrivo dei primi mille baschi neri. Il 4 agosto del 2008, in osservanza di quanto previsto dal patto per «Roma sicura» le ambasciate, i nodi di scambio del trasporto pubblico e i punti sensibili della Capitale hanno visto apparire, dalle 7 del mattino, tute mimetiche, mitra e baschi. «L'esperimento è riuscito», aveva detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno dopo un mese dall'arrivo dei militari in città: «Se dapprima poteva apparire una forzatura, ora è subentrato un sentimento di affetto, empatia, amicizia e rispetto nei loro confronti». Un atteggiamento che, per il presidente della commissione Sicurezza urbana del Campidoglio Fabrizio Santori, continua a anche adesso. «Abbiamo riscontrato una soddisfazione quotidiana tra la gente».

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