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"Aggredite dai conducenti di botticelle"

Roma, botticelle al Colosseo

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Stavano distribuendo volantini animalisti. Sono state accerchiate, minacciate e strattonate da alcuni conducelli di «botticelle», le carrozze che offrono ai turisti un tour della Capitale «all'antica». Questo, almeno, quanto denunciato da alcune attiviste della Lav lo scorso primo agosto. Erano le 15,30 quando, raccontano le volontarie, il gruppetto di «antivisezioniste», in mano volantini che invitavano i turisti a non utilizzare le carrozze per salvaguardare la salute e il benessere dei cavalli, sono state aggredite in piazza di Spagna, da alcuni vetturini, che le hanno immobilizzate, minacciandole di morte, sottraendogli il materiale e buttandolo a terra.   «Eravamo in quattro. Due conducenti sono scesi dal loro veicolo, hanno attraversato di corsa la piazza e si sono lanciati contro due volontarie, che sono state strattonate e insultate pesantemente - racconta la coordinatrice del gruppo, che preferisce mantenere l'anonimato - Abbiamo chiamato i vigili urbani. Il risultato è che siamo state multate per volantinaggio non autorizzato, il materiale ci è stato sequestrato e siamo state costrette a restare due ore sotto al sole mentre i vetturini ci minacciavano di morte, insultandoci e urlando frasi come "Vi sgozziamo e vi macelliamo assieme ai cavalli". Minacce accompagnate da gesti eloquenti e parolacce irripetibili». La Lav ha denunciato i vetturini per minacce, ingiurie e violenza privata. «Le nostre volontarie sono state sanzionate e i vigili presenti hanno ignorato che i vetturini transitavano lanciando i cavalli al trotto, mentre invece possono andare solo al passo - sottolinea il responsabile romano dell'associazione, Bruno Ceravolo - E non è neanche la prima volta: era già accaduto l'anno scorso sempre in Centro». L'episodio ha provocato reazioni bipartisan. «A nessuno deve essere consentito di intimidire e far valere le proprie ragioni con l'aggressione verbale o fisica - afferma il presidente del consiglio comunale Marco Pomarici - Garantisco che l'applicazione di quanto deliberato in consiglio comunale il 20 luglio sarà piena e vigileremo sulle eventuali trasgressioni».   Solidale con le volontarie Lav anche l'assessore provinciale al Turismo: «A nessuno può essere impedito con metodi violenti di esprimere la propria opinione - avverte Patrizia Prestipino - tanto meno ad un'associazione che manifestava in maniera pacifica il proprio dissenso per un servizio anacronistico che va contro ogni tipo di tutela per gli animali».

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