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«Mondiali baseball Occasione unica»

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IMondiali di nuoto appena conclusi hanno avuto successo. La speranza è che possa accadere lo stesso con quelli di baseball ormai alle porte. Un evento che l'assessore regionale Claudio Mancini e quello provinciale Patrizia Prestipino hanno presentato addirittura nel tempo del baseball: lo Yankee Stadium di New York. «Una grande esperienza - spiega la Prestipino - Il pubblico ci ha accolto benissimo, lì la cultura sportiva è elevatissima. Il nostro obiettivo è coniugare sport e attrattiva turistica. Per i Mondiali di baseball e la finalissima a Nettuno abbiamo predisposto appositi pacchetti che mettono insieme le partite e il turismo della memoria legato allo sbarco alleato sul litorale». La finale a Nettuno rientra in una strategia più ampia, quella di «far capire a tutti - dice ancora l'assessore provinciale a Sport e Turismo - che Roma è anche la sua bellissima area metropolitana». Sullo stadio di baseball nella Capitale la Prestipino è lapidaria: «Nonostante lo si fosse promesso, non si è voluto fare un impianto, anche provvisorio a Roma. A maggio è stato fermato tutto. Ora io mi chiedo: c'è la volontà di portare nella Capitale la tradizione e la cultura di questo sport? Il Comune dica chiaramente se c'è la volontà di costruire uno stadio per il baseball a Roma. La Federazione ha i soldi, noi siamo favorevoli: il Campidoglio dia l'area. Se si fa fatica a costruire uno stadio di calcio quali sono le possibilità per gli sport definiti minori? Eppure si potrebbero portare le partite della Major League Usa a Roma, un po' come abbiene per la Nba». Un volano anche per il turismo, secondo la Prestipino, che per i Mondiali di baseball ha commissionato uno studio per calcolarne l'indotto turistico ed economico a Roma e Provincia. Anche perché «tantissimi alberghi hanno già ricevuto molte prenotazioni». «Contro la crisi economica bisogna puntare sul turismo di vicinanza - aggiunge la Prestipino - In quest'ottica va il protocollo siglato tra Provincia di Roma e Provincia dell'Aquila. Ma per superare la congiuntura economica serve anche una seria politica culturale e turistica. Oggi manca vitalità: le luci della Capitale si sono spente, mentre le località dell'hinterland tengono bene il mercato. Lo sport può aiutare in questo, a patto di non esagerare. Mi riferisco all'idea di portare un Gran Premio di Formula Uno all'Eur: è solo una suggestione. Trecentomila persone al giorno attraversano quel quartiere. Dove sono i piani di fattibilità? E l'impatto ambientale? E il business plain? Sono molto perplessa. Così come lo sono per il Parco a tema: finirebbe col penalizzare quello di Valmontone». Dan. Dim.

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