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"Oltre 150 insediamenti irregolari"

Il generale Tomasone

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A spiegare qual è il lavoro che svolgono ogni giorno i carabinieri è il comandante provinciale dell'Arma, il generale Vittorio Tomasone. Generale, quanti sono gli insediamenti regolari sul territorio romano? «Circa venti, nei quali vengono svolte attività di prevenzione e di repressione dei reati commessi dai rom sia dentro sia fuori dagli insediamenti». E quanti invece quelli irregolari? «Di campi abusivi ce ne sono circa 150, considerando quelli grandi, piccoli e anche piccolissimi. Molti si spostano, sono itineranti». Come vengono effettuati i controlli di questi insediamenti? «Oltre che con attività sul territorio, per tenere sotto controllo questi campi usiamo anche mezzi aerei, dai quali vengono scattate fotografie utili a poter monitorare sia gli spostamenti degli insediamenti sia la nascita di nuovi luoghi irregolari». Quali le difficoltà maggiori durante le operazioni nei campi nomadi? «Riuscire a coniugare l'intervento umanitario a favore delle persone che vivono negli insediamenti con il contrasto dei reati che alcuni rom commettono dentro e fuori dai campi. Non solo. È necessaria anche una battaglia culturale: il termine nomade non deve più coincidere con quello di delinquente». Come considera le scelte prese dal prefetto e dal sindaco per gestire la situazione nomadi nella Capitale? «La decisione del commissario e prefetto Giuseppe Pecoraro e del sindaco Gianni Alemanno di regolare le presenze nei campi nomadi è molto importante. Su questa si fonda la "parte sicurezza" dell'operazione rom. Dall'altro lato ci sono poi le iniziative umanitarie e di accoglienza». Quali reati sono diminuiti a Roma? «Sicuramente i furti ma anche le rapine. Un discorso che vale sia per i reati commessi nel 2008 rispetto al 2007, sia per quelli compiuti nei primi mesi del 2009 rispetto al 2008. Ma è velleitario che possano scomparire».  Quanti sono gli abitanti degli insediamenti che hanno avuto problemi con la giustizia? «Se non consideriamo le donne e i bambini ma soltanto gli adulti, la percentuale è elevatissima».  Per quali reati? «Hanno precedenti penali per rapine e per furti in genere e negli ultimi tempi anche per spaccio di droga». È stato considerato che i cittadini romani che vedranno sorgere sotto le loro case i nuovi campi potrebbero protestare in maniera anche violenta? «È un aspetto che certamente sta esaminando il prefetto di Roma. Comunque, ci sarà sempre qualcuno che potrebbe non ritenersi soddisfatto delle decisione che verranno assunte: è nell'ordine naturale delle cose».

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