Ristoranti con il conto "fai da te"
Truffe ai ristoranti, la risposta dei gestori onesti è il conto «fai da te». Dopo la somma astronomica presentata in un noto locale vicino a piazza Navona a turisti giapponesi, alcuni ristoratori si sono impegnati per rilanciare l'intera categoria. E mostrare a romani e turisti di passaggio, che nella città eterna esistono anche gli osti onesti. A Roma due locali hanno aderito a tale iniziativa. In questi tempi di crisi e con le truffe sempre dietro l'angolo, la singolare trovata sta riscuotendo il favore del pubblico. Probabilmente, altre osterie seguiranno l'esempio proposto. Come funziona? In tale caso è il cliente che si assume la responsabilità di stabilire il prezzo di tutto ciò che ha consumato. Si tratta di una sorta di conto «autogestito». Ogni avventore può mangiare quello che più desidera, anche le prelibatezze più squisite. Una volta consumato il pranzo o la cena, completa di antipasti, primi e secondi piatti, al momento di apprestarsi a pagare, ognuno decide la cifra che ritiene più opportuna, secondo il suo personale criterio. E, naturalmente, senza il timore di sbagliare. Sta alla coscienza di ognuno non imbrogliare e non approfittarsi della buona fede dei ristoratori. Si tratta di una bella lezione di civiltà. Chi vuole mangiare e pagare con il conto «fai da te», può recarsi presso una pizzeria-osteria, al quartiere Prati, che offre tale servizio il mercoledì sera. In alternativa, può andare in un ristorante, con menù vegetariano, situato all'Esquilino.