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Movida, coprifuoco per l'alcol

Alcol, un bar di Roma

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Una sorta di coprifuoco dell'alcol, uno stop alle vendite da far scattare ad un'ora X durante tutto il fine settimana e nelle zone più calde della movida capitolina. Questa una delle ipotesi, una delle più severe, alla quale starebbe lavorando l'amministrazione capitolina e sulla quale si è discusso ieri nel corso del vertice in Campidoglio voluto dal sindaco Alemanno a cui hanno partecipato il prefetto Pecoraro, il questore Caruso, il comandante provinciale dei carabinieri Tomasone e il comandante dei vigili urbani Giuliani.   Un'ipotesi che riprende la vecchia ordinanza del sindaco applicata tra lo scorso 17 gennaio ed il 28 febbraio, che vietava la vendita di bevande alcoliche da asporto dalle 21 in poi in centro e in tutte le zone della movida, anche quelle meno centrali come San Lorenzo e il Pigneto. Ordinanza poi più prorogata. Tra le altre misure al vaglio dell'amministrazione anche una restrizione sulla vendita di alcolici in base alle licenze degli esercizi commerciali, ipotesi questa che porterebbe ad una riformulazione delle regole che ora permettono a ristoranti, pub, laboratori e club di somministrare alcolici. Ancora si è parlato di una proroga della cosiddetta ordinanza antivetro. Per quanto riguarda il lavoro delle forze dell'ordine si stanno studiando maggiori presidi e più controlli durante il fine settimana nelle vie e nelle piazze più frequentate. Venerdì ci sarà un ulteriore incontro in prefettura per mettere a punto le prime decisioni volte a contenere gli eccessi della movida che in tre giorni, nell'ultimo week end, ha visto due accoltellati, una rissa e un vero e proprio assalto a tre carabinieri che stavano arrestando un pusher vicino a Campo de' Fiori. I militari sono stati aggrediti da una ventina di ragazzi che hanno cercato di impedire l'arresto. Il pusher, il giorno dopo, è stato scarcerato. Provvedimento duramente criticato proprio dal sindaco.

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