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Strade pericolose, la mappa del Codici

Voragini e dissesti sul manto stradale

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Numerose segnalazioni sono arrivate allo sportello del Codici per denunciare lo stato in cui versa Via del Lido di Castel Porziano. La strada che taglia per diversi chilometri la Riserva Naturale Statale del Litorale Romano e costeggia la Tenuta del Presidente. Secondo le segnalazioni, la strada è molto pericolosa con un manto stradale dissestato e buche pericolose rischiose soprattutto per le moto. In questo periodo, Via di Castel Porziano è molto trafficata in quanto è uno dei percorsi per raggiungere gli stabilimenti balneari di Ostia lido, Capocotta e Torvajanica. "E non è possibile che sia ridotta in questo stato". Lo afferma in una nota Valentina Coppola, segretario Codici della Provincia di Roma. "Quello della sicurezza stradale nella Provincia di Roma è un problema serio e lo confermano i dati sulla sicurezza stradale - prosegue il Codici - Uno degli ultimi rapporti stilato dall'Asp (Agenzia di sanità pubblica) del Lazio parla di strage di giovani fra i 15 ed i 19 anni ed il Lazio detiene il primato per le buche killer. Secondo le segnalazioni dei cittadini raccolte dalla Fondazione Ania (Fondazione per la Sicurezza Stradale) nella capitale ci sarebbero 564 punti pericolosi (o Black Point) tra incroci (100 casi), buche (249 vie) e segnaletiche inesistenti o invisibili (75 casi). In base alle segnalazioni dei cittadini, Codici ha elaborato una mappa delle strade extra-urbane ed urbane più pericolose. Tra le strade prime troviamo la Nettunense, la Portuense, Via Anagnina, Via del Mare e la via Pontina, la Prenestina; in città menzioniamo Via di Fioranello, Via Tiburtina, Via della Magliana Vecchia, Via di Torricola, via Nomentana, Via della Pisana. Su via Nomentana così come su via della Magliana Vecchia ad esempio ci sono buche di 20-30 cm estremamente pericolose soprattutto per i motociclisti. Purtroppo nella Provincia la situazione non si discosta di tanto dalla Capitale. Nei Paesi le strade sono semmai ancora più disastrate rispetto a quelle capitoline. Pertanto, Codici ricorda che in caso di sinistri provocati da una strada dissestata la prima cosa da fare è procurarsi le prove, quindi chiamare i vigili o al limite cercare di trovare dei testimoni e fotografare la buca. Il Comune, in questi casi è sempre il responsabile, così come l'Anas sulle autostrade".  

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