«Vertice col prefetto e certezza della pena»
Alemannoannuncia che chiederà al prefetto Pecoraro di convocare in settimana «una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza per verificare l'efficacia delle misure fino ad oggi messe in atto per bloccare gli eccessi della movida notturna». Il sindaco intende mettere fine a questa escalation di episodi di violenza accaduti negli ultimi giorni, tra risse, accoltellati e forze dell'ordine aggredite. Ma Alemanno chiede anche maggior rigore ai giudici nell'applicare la legge: «Sono perplesso dall'indulgenza che ha portato la magistratura a denunciare a piede libero uno dei minorenni che ha aggredito i carabinieri». Il sindaco ha espresso solidarietà ai militari assaliti «da una banda di teppisti» e si è augurato che tutti gli aggressori vengano individuati «per arrivare ad una punizione adeguata alla gravità dei reati commessi». In poche parole, «certezza della pena». È la richiesta che Alemanno rivolge alla magistratura. Altrimenti «è impossibile dare credibilità ai controlli e a tutti gli interventi delle forze dell'ordine finalizzati ad attuare le leggi e le ordinanze che abbiamo emanato per evitare l'illegalità notturna nella nostra città». Il primo cittadino vede il proprio lavoro vanificato e si sfoga: «Che senso ha sforzarsi di emanare nuove regole e divieti se poi i trasgressori non sono adeguatamente puniti anche quando vengono assicurati alla giustizia». Ma c'è anche chi chiede maggiori controlli. Il delegato del sindaco alla Sicurezza, Giorgio Ciardi, ritiene sia necessario «un maggiore coordinamento delle forze di polizia per evitare episodi come quello di ieri notte. Vanno intensificati i controlli». Perché, aggiunge Ciardi, «è intollerabile che al centro di Roma possa avvenire una sollevazione di massa contro l'arresto di uno spacciatore». Il delegato alla Sicurezza arriva anche a chiedere alle forze dell'ordine l'utilizzo del pugno duro: «Chi è chiamato a far rispettare la legge dovrà, di volta in volta, adottare metodologie più pressanti per ristabilire le condizioni di sicurezza e vivibilità del territorio». Una linea condivisa anche dal presidente del Consiglio del I Municipio, Stefano Marin: «È necessario aumentare la presenza di personale in quelle zone, soprattutto dopo le due, orario in cui la polizia municipale termina la propria attività di vigilanza». Marin ricorda che a giugno ha presentato in una seduta del Consiglio del I Municipio «una mozione approvata all'unanimità» che richiedeva «un'intensificazione dei controlli nelle zone limitrofe a Campo de' Fiori, in particolare a via dei Pettinari e via delle Zoccolette». Ma c'è anche chi indica un'altra via da percorrere, quella del dialogo. Secondo il presidente della commissione Sicurezza Fabrizio Santori «bisogna entrare nei luoghi frequentati dai giovani parlare con loro, fargli capire che esiste un modo diverso per divertirsi che è lontano dai comportamenti pericolosi o che disturbano».