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Una manifestazione cara ai romani.

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Ilprossimo 5 agosto, alle ore 21, nella piazza omonima una grande nevicata artificiale ed effetti speciali con giochi di luce, ricorderanno il prodigio della «Madonna della Neve» avvenuto nel 358 dopo Cristo. Il caratteristico evento, che si ripete ogni anno fin dal 1983, sarà accompagnato dalla straordinaria musica di Haendel, ed è stato realizzato dall'architetto Cesare Esposito. «Il mio progetto - spiega Esposito - vuole ricordare le antiche tradizioni della nostra storia e difendere la cultura del sogno della città di Roma». Si tratta di un incantevole appuntamento, giunto alla XXVI edizione, che richiama ogni volta una folla di migliaia di romani. Un pubblico festoso accorrerà per assistere ai suggestivi fiocchi di neve artificiali che, irradiandosi dalla cappella Paolina della Basilica di Santa Maria Maggiore, scenderanno sulla loro testa, ricreando sul posto una straordinaria atmosfera surreale. La manifestazione vuole commemorare quando la Madonna chiese una casa tutta per sé, in un luogo che lei stessa avrebbe miracolosamene indicato sul colle Esquilino. Apparve in sogno sia a Papa Liberio sia a un patrizio di nome Giovanni. Entrambi la notte del 5 agosto si recarono sul colle Esquilino che, pur essendo in piena estate, era innevato. Papa Liberio con la sua veste bianca tracciò il disegno della chiesa e il patrizio Giovanni versò un contributo per farla edificare.

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