«Olimpiadi della biodiversità e una Casa delle farfalle»
.Le priorità del neopresidente del Bioparco, Paolo Giuntarelli, segnano un cambio di passo nella gestione del Bioparco. Infatti da un lato si dice «preoccupato per i tagli dei contributi comunali alla struttura, che significherebbe aumentare il costo dei biglietti e far pagare quei servizi fino ad oggi gratuiti, come l'ingresso delle scolaresche. Sarebbe devastante». È tuttavia certo che «nonostante le difficoltà finanziarie il Comune non lascerà la Fondazione Bioparco da sola». Le idee del nuovo presidente sono tante e puntano a rilanciare l'ex Giardino Zoologico che, in base a un disegno di legge presentato in Senato, potrebbe diventare struttura di riferimento nazionale insieme all'Acquario di Genova. «Aprire il Bioparco ai ragazzi dell'hinterland e del Lazio con la stipula di una convenzione con la Provincia e la Regione - dice Giuntarelli - per fare della nostra struttura un punto di riferimento per tutte le scuole e i giovani del nostro territorio». E le Olimpiadi della Biodiversità si inseriscono in questo ragionamento per fare dell'ex Giardino Zoologico di Villa Borghese, «una struttura di divulgazione sugli animali dove la conoscenza della natura può esprimersi attraverso tanti strumenti come momenti ludici e di sport per i bambini, ovviamente compatibili con i nostri animali - prosegue il presidente del Bioparco - in collaborazione con l'ufficio sport del Campidoglio». Tra le novità che si annunciano c'è la realizzazione di una Butterflay house e di un Notturnario. Si tratta di serre climatizzate con fiori e vegetazioni che permettono la vita naturale a farfalle tropicali. La seconda struttura ospiterà pipistrelli, mammiferi notturni , insetti luminescenti come le lucciole. I visitatori potranno entrare e rendersi conto di quanta vita e bellezza si trova in queste serre. «Nel Notturnario - fa notare il direttore scientifico Fulvio Fraticelli - il ciclo della luce sarà spostato di 12 ore per osservare animali notturni che altrimenti non potremmo vedere». Intanto, si conclude l'operazione «Arca di Noè» che ha portato al salvataggio di 300 rarissime testuggini egiziane (Testudo kleinmanni), sequestrate dai Forestali nel 2005 allo scalo di Fiumicino in una valigia abbandonata. Dopo 4 anni di «svezzamento» al Bioparco della Capitale le testuggini sono ora in viaggio verso strutture zoologiche europee. Ad alto rischio estinzione, le piccole tartarughe sopravvivono solo in Libia e Israele. Per questo i 300 esemplari, divisi in più gruppi, sono stati affidati a strutture di eccellenza internazionali che lavoreranno per creare una rete di riproduttori ex-situ, in modo da poter salvare la specie nel caso di un definitivo declino in natura. Il Bioparco di Roma è anche questo.