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Decoro e sociale le priorità del Comune

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Si apre oggi con la relazione all'Aula Giulio Cesare dell'assessore capitolino Maurizio Leo, la manovra di assestamento di Bilancio. Una vera e propria «maratona» per il Consiglio comunale. Onorevole Rossin, lei è capogruppo Pdl, arriva in aula la manovrà economica di metà anno, da lunedì il dibattito in aula, quali sono le priorità della maggioranza? «Certamente la spesa per il sociale, la scuola, il decoro e la sicurezza. Non a caso gli stanziamenti maggiori sono previsti per il sociale, quasi 19 milioni di euro, per la scuola, circa 18 milioni, mentre il nostro gruppo sta studiando un emendamento con il quale stanziare diversi fondi per il decoro urbano, che è poi la chiave per offrire maggiori servizi e sicurezza». E i Municipi? In sede di bilancio ci fu una polemica molto dura per le risorse, sempre troppo scarse... «Prevediamo maggiori entrate anche per i municipi, tra i sette e i nove milioni di euro, mentre vorrei ricordare mezzo milione di euro per l'armamento della Polizia municipale e 250 mila per gli automezzi». Il lavoro dell'Aula passa spesso in secondo piano, complici anche le «super commissioni» volute dal sindaco Alemanno, non le pare? «Probabilmente qualcosa andrà pure rivisto ma occorre fare chiarezza e capire che le commissioni sono squisitamente tecniche e di supporto all'attività di giunta e del Consiglio comunale. Resta poi a quest'ultimo dare il via libera definitivo sulle riforme e sulle delibere più importanti per la città. Il Consiglio comunale resta l'organo supremo del governo capitolino».  Eppure qualche mal di pancia all'interno del gruppo ancora c'è... «Il gruppo del Pdl al Comune di Roma è il più numeroso d'Italia, è ovvio che come in tutte le grandi famiglie ci sia anche qualche piccolo dissenso e un rodaggio generale. La cosa importante è che l'azione di giunta e quella di consiglio vadano avanti insieme, parallele e non si creino pericolosi scollamenti».  Dopo il bilancio la pausa estiva, cosa vi aspetta in autunno? «Sicuramente si aprirà sin da subito un tavolo con l'assessore al Bilancio Leo sulla prossima finanziaria, ma l'appuntamento più importante è quello dell'emergenza casa e della chiusura del piano dell'housing sociale. Ci aspetta poi Roma Capitale e il riassetto del sistema delle società del Gruppo Roma». E il rimpasto di giunta? Lei è dato in pole position per un posto in sala bandiere... «Ci aspetta una campagna elettorale molto dura, quella per le regionali, dove oltre alle strategie conteranno anche molto i numeri elettorali rappresentati in Consiglio comunale. È un appuntamento importante per il nascente Pdl. Il rimpasto di giunta è secondario, e per quello che mi riguarda sono orgoglioso di guidare il gruppo in Campidoglio, saranno poi il sindaco e il partito a decidere».

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