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Corse taxi, caos sui prezzi

taxi roma

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I tassisti trattano col Comune per la revisione dei prezzi delle corse. Tra le ipotesi più accredidate l'introduzione di una tariffa unica progressiva al posto delle due attuali (all'interno e e fuori dal Gra) e l'aumento di quella fissa tra il centro e l'aeroporto di Fiumicino da 40 a 50 euro. Una soluzione condivisa dovrebbe essere trovata non prima di settembre. Dopo la pausa estiva. Ma intanto i consumatori insorgono per scongiurare qualsiasi aumento. Le associazioni a difesa del consumatore sono già sul piede di guerra: «Siamo assolutamente contrari a qualsiasi revisione delle tariffe» (Codacons), «Già oggi i prezzi dei taxi sono fuori dalla portata della maggioranza dei cittadini, figuriamoci dopo» (Adoc), «Sarebbe una politica miope, bisogna capire se prendere il taxi debba essere un lusso o meno» (Aduc). Proprio martedì scorso il Campidoglio ha sottoscritto un protocollo d'intesa con i sindacati dei tassisti. Tra le novità una task force per la lotta all'abusivismo, nuove colonnine telefoniche nelle piazzole di sosta, parcheggi più ampi e maggiore trasparenza con l'esposizione delle tariffe nei luoghi pubblici. Proprio sulle tariffe l'accordo non è ancora stato raggiunto. Su questo punto i sindacati sono divisi. C'è chi punta a portare la tariffa fissa per il Leonardo da Vinci a 50 euro e chi invece preferirebbe eliminarla del tutto utilizzando solo il tassametro. Sull'ipotesi di un aumento di 10 euro delle corse da e per l'aeroporto i tassisti hanno già ottenuto l'appoggio dell'assessore alla Mobilità Sergio Marchi. Il presidente di Uritaxi Loreno Bittarelli è convinto che sia la scelta migliore: «I taxi che hanno la licenza del Comune di Fiumicino (37 in tutto, ndr) - ricorda Bittarelli - fanno già pagare di più, 60 euro. Portare a 50 la tariffa per i taxi con licenza del Comune di Roma sarebbe una scelta equa». Altro cavallo di battaglia di Uritaxi è abolire le due attuali tariffe a tassametro (urbana ed extraurbana) e introdurne una sola progressiva che scatti in base a chilometraggio e velocità. Ipotesi condivisa anche da Unica Taxi Cgil che nei giorni scorsi aveva minacciato lo sciopero: «Semplificherebbe il quadro generale - dice il segretario Nicola Di Giacobbe - e potrebbe sostituire anche la tariffa aeroportuale». Di fronte a queste eventualità i consumatori non potevano che far fronte comune. Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, è netto: «Qualsiasi aumento sarebbe assurdo, prendere un'auto a noleggio per muoversi dall'aeroporto di Fiumicino già oggi è più conveniente. Con un ncc il cliente paga dai 30 ai 35 euro, col taxi 40». Anche il segretario dell'Aduc, Primo Mastrantoni, punta l'indice sul fatto che prendere un'auto bianca «è un privilegio che in pochi si possono permettere». «Il prezzo medio di una corsa in centro va dai 10 ai 15 euro - aggiunge Roberto Tascini dell'Adoc - la maggioranza dei consumatori non se lo può permettere. È impensabile ritoccare i prezzi verso l'alto, soprattutto in un periodo di congiuntura economica negativa».

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