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Tor Bella Monaca in delirio per la Filippi: «È una di noi»

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«Sonoproprio contenta per Alessia - ci dice Anna, residente proprio in via dell'Archeologia da oltre un decennio - Ma lo sa cosa significa questo? Significa che anche questo quartiere è stato riscattato e che almeno domani non si parlerà più di Tor Bella Monaca come un ricettacolo di delinquenti e basta. Ora abbiamo una nostra bandiera, la bandiera più bella non solo di questo Municipio perché Ale è residente qui ma anche di tutta la città». Brindisi, invece, al Kronos bar dove alcuni ragazzi hanno anche improvvisato cori da stadio: «Alessia una di noi, Alessia una di noi!». Mario, cinquantenne già in pensione, poco distante dal bancone, prova ad abbozzare un'analisi tra il sociologico e il "mitologico": «È una Dea dell'acqua e questo quartiere deve rendergli il giusto tributo. Li vede questi ragazzi qui? Ora sono tutti contenti perché il successo di Alessia, in parte, è anche il loro. Noi siamo una comunità orgogliosa. Orgogliosa e dignitosa che è stufa di finire sui giornali solo per i fattacci di cronaca. Stasera stesso proverò a convincere altri abitanti della zona per far sì che che le venga riservata una festa speciale». Brindisi anche al Bar da Paolo, nella cosiddetta zona «vecchia». Gianni, laziale, sospira: «È della Roma ed è amica di Totti, ma stasera siamo tutti con Alessia perché ci ha dato una gioia indescrivibile. Gli ultimi attimi della sua impresa sono stati vissuti con il fiato sospeso come il rigore di Grosso nella finale mondiale del 2006. Poi finalmente il grido, liberatorio, di tutti noi». E mentre il titolare del bar reclama ad alta voce il conto («ma chi paga stasera?», sentendosi rispondere «Alessia...»), Luciano, accento veneto, non ha dubbi: «È la più bella vittoria che questo quartiere potesse sognare. E comunque Alessia se lo meritava perché so che è anche impegnata nel sociale ed è una bravissima ragazza». Feste anche al bar Papetti di via Siculiana, dove i pensionati interrompono la loro rituale briscolata. «Alessia - ci dice Romolo - deve essere orgogliosa delle sue radici. La stragande maggioranza di chi ci abita sono persone e famiglie perbene». E ai complimenti del sindaco Alemanno, ieri sera si sono aggiunti anche quelli del presidente della commissione Sport dell'VIII Municipio, Emanuele Amici (PdL): «È un successo - ha detto - che ci riempie di orgoglio e che riscatta in parte tutte le piccole amarezze che vive quotidianamente questo quartiere».

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