Società dimezzate in due anni E sei mesi per ridurre i Cda
Sono oltre cento le società partecipate, direttamente o indirettamente, dal Comune di Roma. Un patrimonio netto di quattro miliardi e oltre 27 mila dipendenti. Dimezzare il numero delle partecipate è uno dei punti del programma elettorale del sindaco Alemanno. Ora, una commissione ad hoc dovrà elaborare proposte per la ridefinizione del sistema di governo delle società del «Gruppo Roma». La commissione, presieduta dall'assessore al Bilancio, Maurizio Leo, opererà a titolo gratuito per un anno. «La commissione avrà, tra l'altro, il compito di rivedere il sistema delle regole societarie e di controllo - spiega Leo - l'obiettivo è quello di semplificare il Gruppo Roma, eliminando ad esempio le sovrapposizioni esistenti. Una delle priorità poi è quella di individuare strumenti di indirizzo e controllo attraverso un governo unitario delle società partecipate». Oltre a motivi di ingenti risparmi per le casse capitoline, la riorganizzazione delle società del cosiddetto «Gruppo Roma» è dettata anche dalle leggi nazionali, sia quelle in riferimento all'attuazione del Decreto Bersani, che impone nuove regole per il sistema delle partecipate comunali entro dicembre 2010, sia quelle contenute nel pacchetto «anti-crisi» approvato ieri alla Camera. Leggi che impongono ai Comuni nuovi criteri per la gestione delle partecipate. Si dovrà ad esempio distinguere tra le società che erogano servizi pubblici locali e quelle che svolgono attività diverse o strumentali. Per le prime, e dunque per quelle che erogano servizi (ad esempio raccolta rifiuti o fornitura gas) si dovrà procedere all'affidamento su gara d'appalto, mentre per le società che svolgono attività diverse si dovrà procedere alla loro dismissione dal gennaio 2011. Grazie a un emendamento proposto, in quanto anche deputato, dall'assessore Leo, al decreto anti-crisi, il Comune può ridurre entro sei mesi il numero dei componenti degli organi amministrativi e di controllo delle società, nonché i loro compensi. La prima grande riorganizzazione delle società capitoline, e certamente la più importante, è quella delle tre società del trasporto pubblico: Atac, Trambus e Met.Ro. Per queste, come ricordato dall'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi, è già iniziato il processo di accorpamento e fusione che si completerà entro la fine dell'anno.