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Gli artigiani aperti ad agosto raddoppiano

Panettiere

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Più romani che restano in città da una parte, crisi economica che spinge gli artigiani a voler aumentare gli affari, dall'altra. Risultato: circa 300 artigiani della Cna di Roma, dal fornaio, all'idraulico, passando per l'impiantista e il parrucchiere, resteranno aperti quest'anno ad agosto, 50 in più dello scorso anno. Torna "Artigiani aperti ad agosto", l'iniziativa della Cna nata in collaborazione con l'assessorato al commercio del Comune e presentata ieri presso l'Antico Forno di Campo De'Fiori dal Direttore dell'Associazione Lorenzo Tagliavanti e dall'assessore al commercio Davide Bordoni. Duplice l'obiettivo: garantire una città più aperta continuando ad assicurare servizi essenziali alla popolazione, soprattutto quella anziana, in un mese dove di regola molte attività chiudono per ferie e promuovere l'artigianato e il commercio capitolino in un momento di crisi. «I dati ci dicono che negli ultimi mesi una richiesta di finanziamento su quattro presentata dagli artigiani è stata respinta – spiega Tagliavanti – significa che su circa 67.000 imprese ce ne sono tra le 3.500 e le 4.000 in crisi di liquidità». Questa situazione è tra le cause che hanno spinto un maggior numero di piccoli imprenditori a scegliere di restare aperti ad agosto. Per conoscere il loro indirizzo e numero di telefono basterà andare sul sito cnapmi.com o su comune.roma.it, oppure telefonare allo 06.06.06 che, ha ricordato Bordoni, «risponde 24 ore su 24 anche in lingua inglese». Le aperture si distribuiscono in modo abbastanza uniforme su tutto il territorio capitolino anche se si rileva una maggiore concentrazione di serrande alzate nel centro storico. Che poi l'apertura nel mese più caldo dell'anno porti un effettivo beneficio economico all'attività, ne è prova una mini indagine effettuata dalla Cna su un campione di 200 artigiani rimasti aperti lo scorso anno. «Il 63% degli intervistati - fa sapere Tagliavanti - ha dichiarato di aver raggiunto un risultato in termini di soddisfazione tra il buono e il sufficiente». Per quanto riguarda, invece, le motivazioni che hanno spinto gli artigiani a restare aperti anche quest'anno, il 47% del campione ha risposto di accettare per venire meglio incontro alle esigenze dei propri clienti. La crisi è invece il fattore che, secondo il 58% degli imprenditori, farebbe attendere un numero più elevato di clienti. Sulla crisi è intervenuto anche l'assessore Bordoni: «Lunedì ho avuto una riunione con il sindaco e l'assessore Leo – ha annunciato - per sbloccare e rendere operativi gli 8 milioni di euro già stanziati a sostegno delle pmi locali».

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