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Nuovi alloggi nei casolari

Un cantiere edile

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Giovani coppie e studenti fuori sede. Sono loro i destinatari del cosiddetto Pria, il «progetto di riqualificazione immobili agricoli». Si tratta di circa cinquemila alloggi da ricavare nei casolari sparsi nell'Agro Romano e che verranno affittati a canone concordato. La proposta, che l'assessore capitolino alla Casa, Alfredo Antoniozzi, aveva tradotto in una memoria approvata dalla giunta nell'aprile scorso, è stata perfezionata dall'Ufficio progetti speciali del III Dipartimento e dovrebbe tornare allì'esame della giunta per l'approvazione finale prima della pausa estiva. Con questo piano il Campidoglio intende «riattivare» circa diecimila manufatti concedendo ai proprietari la destinazione d'uso residenzale in cambio della riqualificazione degli immobili da destinare all'affitto concordato, e a patto che vi vengano svolte attività agricole e installati impianti fotovoltaici. L'affitto, vincolato a dieci anni è calcolato su appartamenti di circa 60 metri quadrati e dovrebbe aggirarsi intorno ai 350 euro al mese. Il progetto ha una doppia finalità: da una parte calmierare il mercato degli affitti, soprattutto quelli destinati agli universitari; dall'altra rilanciare l'attività agricola nel comune più verde d'Europa, come quello capitolino. «Se la memoria verrà approvata prima della pausa estiva, la manifestazione di interesse andrà presetnata entro il 30 ottobre - ha spiegato il dirigente dell'Ufficio progetti speciali, Paolo Loria - se tutto andrà a buon fine i cantieri partiranno entro due anni». Sempre sul piano casa, intanto, è stata pubblicata la graduatoria dei buoni casa 2007, vale a dire il contributo per pagare l'affitto del quale ogni anno ne fanno richesta oltre 17 mila famiglie. Di queste, la media degli ultimi anni conferma che oltre 12 mila ne hanno diritto. Una domanda, quella del contributo capitolino all'affitto destinata a crescere. E se il nuovo bando per l'anno 2008 ha fissato il temine per presentare la domanda per ottenere il buono casa al 30 settembre 2009, quella del contributo all'affitto non è che l'ennesimo segnale di un'emergenza abitativa che, come ricordato dagli addetti ai lavori poco tempo fa, è destinata a salire ancora nei numeri e a prevedere così un'urgenza di circa 30 mila nuove case e una necessità oggettiva di almeno 50 mila alloggi.

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