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Autista bus a rischio processo

L'incidente di via Newton (Foto Gmt)

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Travolse e uccise un pedone con l'autobus. Ora un conducente Trambus rischia di finire sotto processo. La procura ha infatti chiuso le indagini contro Alessandro M., di 29 anni, l'autista che è indagato con l'accusa di omicidio colposo e guida sotto l'effetto di sostanze stupefacenti: quella sera l'uomo è risultato positivo alla cocaina. Era la sera del 20 dicembre scorso quando la vittima, Gino Anselmi, parcheggiò la sua vettura in via Newton, probabilmente a causa di un guasto, avrebbe acceso le quattro frecce per poi scendere dalla macchina. In quell'istante gli piombò addosso un autobus della linea 31, diretto al deposito di piazzale Clodio.  Al volante Alessandro M., da sei anni alle dipendenze della società che gestisce mezzi e strutture dell'Atac: in questo periodo l'indagato è rimasto coinvolto in altri incidenti stradali, entrambi avvenuti negli ultimi due anni. La chiusura delle indagini prelude la richiesta di rinvio a giudizio da parte del sostituto procuratore nei confronti dell'indagato, che, se dovesse finire davanti al giudice, non è escluso che possa chiedere di essere giudicato seguendo il rito abbreviato, che gli permetterebbe di avere lo sconto di un terzo della pena. Quella sera, intorno alle 20,30, secondo i racconti dei testimoni sentiti dagli inquirenti, il mezzo pubblico arrivò in via Newton ad alta velocità e colpì l'uomo di 66 anni. Nell'impatto il parabrezza dell'autobus andò in frantumi e il mezzo si fermò alcuni metri più avanti. Ora il magistrato titolare dell'inchiesta ha depositato gli atti ed entro venti giorni il difensore dell'autista dovrà presentare istanze istruttorie e il pubblico ministero potrà presentare al giudice dell'udienza preliminare le sue richieste.

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