Picchiata e umiliata per anni donna fa arrestare marito
Nella giornata di ieri, personale della Polizia di Stato della Questura è stato contattato telefonicamente da una donna che, approfittando di un momento in cui il proprio coniuge si era allontanato da casa, dopo aver subito l'ennesima aggressione, ha trovato il coraggio di rivolgersi alla Polizia. Dopo pochi istanti l'uomo ha fatto ritorno presso l'abitazione di via Francesco Tovalieri, al Prenestino e, minacciandola di morte nonostante la presenza dei vicini, ha tentato di sfondare la porta con calci e pugni. Durante queste fasi concitate la donna è riuscita a contattare nuovamente gli Agenti della Questura che hanno subito inviato sul posto alcune pattuglie. Gli agenti intervenuti hanno sorpreso l'uomo, in seguito identificato per M.M., italiano di 43 anni, ancora davanti alla porta di ingresso dell'abitazione, intento a proferire minacce all'indirizzo della consorte e ad apostrofarla con epiteti e frasi ingiuriose. Entrati all'interno dell'abitazione i poliziotti hanno subito notato sul volto della donna i segni delle percosse subite.Dopo un tentativo di nascondere la verità la donna, in lacrime, ha iniziato a raccontare che quanto accaduto era l'ennesimo episodio di una lunga serie di violenze subite in tutti gli anni di convivenza con il proprio consorte, spesso anche in presenza del figlio. Percossa e umiliata di continuo dall'uomo che aveva amato, la donna ha raccontato agli agenti che, per andare avanti, era costretta ad elemosinare del denaro dai suoi familiari, in quanto il suo stipendio era interamente destinato a far fronte alle continue richieste di danaro del coniuge. Al termine degli accertamenti l'uomo, che risulta avere a proprio carico numerosi precedenti penali, è stato arrestato per lesioni, minacce gravi e atti persecutori e condotto presso la Casa Circondariale di Regina Coeli.