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Drogato travolse e uccise un uomo Autista del bus verso il rinvio a giudizio

L'incidente di via Newton (Foto Gmt)

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Rischia di finire dietro il banco degli imputati A.M., l'autista dell'autobus che la sera del 20 dicembre scorso in via Isacco Newton travolse e uccise un pedone, il 66enne Gino Anselmi. La procura ha infatti chiuso l'inchiesta nei suoi confronti per omicidio colposo e guida sotto effetto di stupefacenti, atto questo che di norma prelude ad una richiesta di rinvio a giudizio. Gli incidenti e la cocaina - La difesa del 29enne conducente probabilmente chiederà che l'uomo, che è ancora agli arresti domiciliari, sia giudicato con rito abbreviato. Erano sei anni che A.M. lavorava alle dipendenze di Trambus, la società che ha in gestione mezzi e strutture dell'Atac, durante i quali ha avuto due incidenti, entrambi concentrati nell'ultimo biennio. A conferma che l'uomo quella sera avesse assunto cocaina ci sono due consulenze. L'impatto - Stando alla ricostruzione degli inquirenti il 20 dicembre, intorno alle 20.30, il conducente stava riportando l'autobus, vuoto da passeggeri in quanto aveva finito il turno, al capolinea di piazzale Clodio. Dal cavalcavia dell'autostrada Roma-Fiumicino prese via Isacco Newton. Davanti al bus si trova l'auto scura guidata da Anselmi, il quale, giunto in via Newton accosta e parcheggia sulla corsia d'emergenza. Quindi, scende dal mezzo, ma il bus gli arriva addosso. Il parabrezza dell'autobus va in frantumi, il corpo di Anselmi vola qualche metro più avanti. Il bus inchioda una decina di metri dopo.  

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