Lavoro, record negativo alla Capitale

Così,se da una parte l'occupazione nel 2008 aumenta dell'1,3% sull'anno precedente, più della media nazionale che segna +0,8%, il tasso di disoccupazione si attesta al 7% a fronte del 6,7% nazionale, tornando ai livelli del 2006 dopo la felice parentesi del 2007 quando era sceso al 5,8%. «Considerando la situazione di crisi internazionale il sistema Roma ha retto abbastanza bene», ha commentato l'assessore al commercio del Comune Davide Bordoni leggendo i dati del Rapporto sul mercato del lavoro a Roma nel 2008, realizzato dall'Ufficio di Statistica. Quel «bene» si riflette anche nelle performance del settore commercio e servizi che vedono aumentare il numero delle imprese, nel reddito medio pro capite più alto della media nazionale, e di rapporti di lavoro più stabili grazie all'incidenza del lavoro dipendente nella pubblica amministrazione che conta, solo nel Comune, circa 25 mila addetti. Tuttavia l'esercito degli «atipici» nella Capitale è ancora molto diffuso e superiore al resto del Paese: circa 144 mila persone lavorano, infatti, con forme contrattuali non standard, pari al 12,5% degli occupati.