Bus, 180 fermate pericolose
A volte si tratta di paline a ridosso di passi carrabili, altre invece sul ciglio di arterie ad alto scorrimento, oppure, come accade ad esempio sulla via Appia Antica, c'è talmente poco spazio da dover mettere la palina lateralmente alla strada. Ma capita anche di vedere il palo delle informazioni sulle linee autobus nel bel mezzo del marciapiede e bloccare così il passaggio di passeggini e carrozzine. Una situazione ben chiara all'assessore alla Mobilità, Sergio Marchi, che aveva indicato tra le priorità del suo mandato proprio la messa in sicurezza delle fermate degli autobus capitolini. Una priorità accolta dal presidente dell'Atac, Massimo Tabacchiera che ha appena presentato una proposta per la messa in sicurezza di 180 fermate sulle 1200 analizzate in 23 strade radiali prese in esame dai tecnici Atac. «Si tratta soprattutto di strade periferiche dove negli ultimi 15 anni si è avuto un importante sviluppo urbanistico - spiega Tabacchiera - questo significa che arterie quasi di campagna sono ora strade ad alta densità di traffico e dunque si rende necessario l'adeguamento delle fermate alle nuove esigenze». Ardeatina, Appia, Anagnina, solo per citare alcune delle arterie dove nel giro di qualche anno la popolazione residente è aumentata vertiginosamente mentre le infrastrutture sono rimaste quelle di venti anni fa. «Se verranno stanziati i fondi necessari, circa 3 milioni di euro - conclude il presidente Atac - noi siamo pronti a portare a temine il lavoro su queste 180 fermate in circa 22 mesi». Tira dritto all'obiettivo l'assessore Marchi: «La messa in sicurezza delle fermate degli autobus rispetto al codice della strada non solo è un impegno preso che verrà rispettato ma colma una lacuna di decenni sulla sicurezza, la fruibilità e dunque su un servizio migliore per gli utenti». Pronto anche il progetto per la sicurezza degli utenti stessi e contro gli atti vandalici, come l'installazione di pensiline e telecamere nelle fermate a rischio. Un progetto per il quale servono circa 6 milioni di euro. Una cifra, anche questa, che potrebbe uscire dall'assestamento di bilancio dei prossimi giorni.