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Bianchini, esami sui pantaloni

Luca Bianchini, il presunto stupratore all'epoca dell'arresto

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I pm della capitale, Maria Cordova e Antonella Nespola, che indagano sugli stupri 'serialì compiuti a Roma tra aprile e luglio scorso, e per i quali è in carcere con le accuse di violenza sessuale, sequestro di persona e porto di coltello, Luca Bianchini, il ragioniere di 33 anni, hanno oggi affidato alla polizia scientifica una nuova consulenza tecnica. In particolare, secondo quanto si è appreso, gli esperti dovranno focalizzare la loro attenzione su una macchia di liquido seminale trovata su un paio di pantaloni sequestrati nei giorni scorsi allo stesso Bianchini. Non solo, giovedì prossimo, i pm conferiranno un nuovo incarico tecnico alla stessa polizia scientifica della capitale. Questa volta per l'estrapolazione del Dna del giovane in carcere per i tre stupri contestati. Dalla procura, comunque, si fa presente che il nuovo esame non sarà effettuato perchè non si è certi dei risultati sul Dna estrapolato da un tampone salivare sottoposto a Bianchini il 10 luglio scorso; bensì per dare un'ulteriore garanzia all'accusato. Oggi, infine, si è appreso che l'avvocato Bruno Andreozzi, che difende Bianchini insieme con il collega Giorgio Olmi, ha ottenuto la copia di tutta l'attività d'indagine compiuta dai magistrati. Si attendono adesso i nuovi 'passì della strategia difensiva.  

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