Ristoranti e alberghi È boom
Albergatori,ristoratori e commercianti romani sono convinti: i mondiali di nuoto porteranno una ventata di ottimismo in tempi di crisi. Anche se, bisogna dirlo, rispetto alle previsioni forse un po' troppo entusiastiche di qualche mese fa c'è stato un ridimensionamento delle cifre da parte degli operatori del settore. Ad iniziare proprio dall'alberghiero che contava fino a marzo scorso in un tutto esaurito negli hotel. «Questo non è avvenuto – spiega Giuseppe Roscioli, presidente della Federalberghi Roma – registriamo comunque ad oggi circa 7 mila presenze in più negli alberghi, non tanto legate a nuovi turisti che sono venuti a Roma per seguire i Mondiali, quanto agli organizzatori, alle famiglie degli atleti. Sono presenze che non avremmo avuto senza questo evento». Ma se il tutto esaurito negli hotel non c'è stato ci sono alberghi siti in alcune zone della Capitale, come il quartiere Aurelio, che hanno registrato tra il 15 e il 20% in più di prenotazioni rispetto alla media delle restanti settimane di luglio e agosto. In un periodo, fine luglio, tra l'altro non facile per «piazzare» stanze, non è un dato di poco conto. Più difficile capire se l'incremento del giro d'affari stimato dai ristoratori e dai pubblici esercizi nei prossimi giorni, sarà legato davvero ai mondiali o solo all'aumento previsto dei turisti in città. Di fatto, raccontano Nazareno Sacchi della Fipe Roma e Liborio Pepi della Fiepet, stando a quello che è accaduto in passato per altri eventi sportivi e non di tale caratura, sia ristoranti, che bar e anche locali notturni dovrebbero aumentare dal 5 al 10% il loro giro d'affari. «L'esperienza ci insegna – dice Sacchi – che una simile competizione è in grado di catalizzare il turismo degli appassionati con un evidente beneficio soprattutto per le attività che gravitano nella zona dove si svolgono le gare». Un po' più scettici i commercianti, che non vanno oltre la previsione di un 5% in più di vendite grazie ad un aumento delle presenze turistiche in città e ai saldi in pieno svolgimento. Il plauso ad iniziative del genere è bipartisan. Sia Confcommercio che Confesercenti, infatti, sono convinte che «ogni evento che si svolge a Roma e che ha risonanza internazionale, non può che far bene alla città e alla sua economia». «Inevitabilmente anche il commercio se ne avvantaggia – spiega Antonio Ciavattini, Vice Direttore della Confesercenti di Roma – per questo stimiamo un aumento delle vendite nel settore, seppur lieve, in concomitanza dei mondiali di nuoto». Tutti concordi gli operatori. «Quando c'è stata la finale di Champion's a Roma – ricorda Roscioli - abbiamo registrato il tutto esaurito negli alberghi e il fatturato del settore è letteralmente schizzato». Quegli stessi eventi, tuttavia, vanno pubblicizzati, secondo Pepi, e accompagnati da pacchetti o offerte turistiche. Una linea che ha deciso di adottare la giunta Alemanno, che ha presentato di recente una serie di iniziative per far ripartire il turismo a Roma. Tra queste il weekend low cost di due giorni e una notte per una famiglia di 4 persone che dal prossimo 4 settembre potrà venire nella Capitale pagando circa 260 euro. Nel pacchetto è compresa la visita notturna di alcuni musei.