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«Il Movimento cresce per migliorare l'amministrazione»

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.Michele Baldi, consigliere comunale al Campidoglio e leader della lista civica Movimento per Roma, non usa mezze parole per spiegare come intenderà affrontare i prossimi quattro anni di legislatura. E continua: «Siamo contro i comitati d'affari e i partiti che si sono fatti trascinare in questo vortice vizioso. Movimento per Roma è altro rispetto a questo perché composto da persone che hanno scelto di fare politica per passione, non per interesse ed è soprattutto aperto a tutti coloro che hanno buona volontà». Onorevole, però solo 13.039 elettori, pari allo 0.8 per cento dei voti, hanno sostenuto la vostra lista. Come pensate di convincerli che siete una valida alternativa? «Con i fatti. Vede, io sono stato dal 1997 al 2008 relatore per le opposizioni in Consiglio comunale del bilancio. Dimostrerò, dati alla mano, come le cose, se continuano come è successo in questo primo anno di amministrazione Alemanno, non siano cambiate». A cosa si riferisce? «Ad esempio le sembra possibile che si chiuda l'ospedale San Giacomo oppure che, ad oggi, non si sia ancora provveduto a trovare un sito alternativo alla discarica di Malagrotta? Vogliamo parlare poi della sicurezza, grande cavallo di battaglia del sindaco?» Prego «Sa che fine hanno fatto gli 85 milioni di euro che sarebbero dovuti andare a supporto delle Forze dell'Ordine? Sono stati dirottati per la ristrutturazione del Compendio Castro Pretorio e del Teatro Massimo. Le sembra una mossa giusta? A me no. Poi c'è la sicurezza stradale». Si riferisce alle buche sull'asfalto? «Certo. Sa perché ci sono quelle pericolose buche? Perché quando le ditte asfaltano, invece di stendere cinque centimetri di asfalto, si limitano a due. Risultato? Chi esegue i lavori intasca i soldi e a romani restano strade colabrodo. Poi ci sono gli alberi che cadono. E non cadono per disgrazia ma succede perché quando sono stati fatti i lavori per i sottoservizi ne hanno tagliato le radici. Questo modo di fare politica deve finire e noi siamo qui per fare in modo che i romani sappiano queste cose e capiscano che serve una svolta». Altro tema all'ordine del giorno al consiglio comunale è la gara d'appalto per il trasporto pubblico locale... «La blocco subito. Quello è un altro punto dolente. Ma le sembra possibile che si sappia già chi vince un appalto da 800 milioni di euro?» Non è possibile saperlo «Invece sì. Stia a vedere che vincerà la "Tevere Tpl"». Ne è sicuro? «Certo. Conosco il sistema e per questo ho scelto di uscire dai partiti. Mi ero stancato dei giochi di potere. Ora aspetto che anche i romani si stanchino».

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