Il Business district la prossima sfida da vincere
Valea dire Roma come meta internazionale di congressi e meeting. Per questo è nato il Business District, su iniziativa di Eur Congressi che si è completato pochi giorni fa con l'adesione di Federalberghi Roma e con l'ingresso del presidente Giuseppe Roscioli all'interno del Consiglio Direttivo del Distretto. Nato nel gennaio 2008 il Roma Business District si è sviluppato negli ultimi mesi come un vero e proprio polo industriale a carattere «turistico congressuale», capace di offrire un'offerta integrata e di qualità e di rilanciare l'industria romana del meeting sul mercato internazionale. Il Distretto conta imprese tecnologiche, di architettura, design, servizi, infrastrutture e trasporti, e ha l'obiettivo di mettere in campo strategie per la promozione di Roma come meta congressuale. «Con l'ingresso di Federalberghi – spiega il presidente del Business District, Mauro Miccio – la filiera già fortemente presente attraverso le aziende associate nel sistema Confindustria, compie un passo di straordinaria importanza completandosi delle più qualificate strutture ricettive, al fine di omogeneizzare gli standard qualitativi dell'offerta del settore». «Di fronte alla difficoltà legate alla crisi economica – continua Miccio – le capacità imprenditoriali della città e i progetti infrastrutturali messi in campo e sostenuti dall'amministrazione comunale, rappresentano il presupposto necessario per rilanciare lo sviluppo del settore turistico, riguadagnando anche posizioni importanti sul mercato di tutto il mondo». Poi l'annuncio: «Nei prossimi giorni, nell'ambito dell'Assemblea dei soci, saranno illustrate e condivise le strategie di sviluppo del Roma Business District per i prossimi anni». D.V.