Va rivisto il piano casa regionale
Purtroppo,per quel che fino a oggi è trapelato, rischia di essere un'occasione mancata. Abbiamo avanzato proposte di modifica alla legge che ci auguriamo che, nel restante iter approvativo alla Pisana, vengano recepite». Lo afferma in una nota, l'assessore all'Urbanistica capitolino, Marco Corsini, il quale «con rammarico» aggiunge: «Gli incentivi volumetrici per l'ampliamento (+20%) e per la sostituzione edilizia (+35%) verranno limitati solo alle sedi di abitazioni e di artigianato di modesta dimensione (1.000 mc e 1.000 mq). A Roma, questi incentivi sarebbero di scarsa importanza, perché riguarderebbero soprattutto edifici abitativi della periferia più esterna, spesso abusiva e disordinata, priva di qualità e di urbanizzazioni, con il rischio di peggiorare ulteriormente tali condizioni. Pensiamo si debba osare di più soprattutto in questo momento perché opportunità di questo genere non si presentano spesso. Meglio sarebbe - prosegue Corsini - lasciare liberi i Comuni di estendere gli incentivi a tutti gli edifici e le sedi di attività economiche (produttive, turistico-ricettive, di servizio alla popolazione e alle imprese), senza limiti dimensionali degli edifici stessi».